Baylee ha recensito Tre uomini in barca (per tacer del cane) di Jerome K. Jerome
Review of 'Tre Uomini in Barca (per tacer del cane).' on 'Goodreads'
3 stelle
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more
Avevo letto Tre uomini in barca molto tempo fa, forse frequentavo ancora le scuole medie, e l’avevo trovato molto divertente. Mi fa piacere dire che anche la rilettura è andata bene e Jerome mi ha di nuovo fatto sbellicare dalle risate.
Risate che, c’è da puntualizzare, vi farete solo se vi piace l’umorismo inglese, quel wit che alcune persone trovano irresistibile (tra le quali, manco a dirlo, ci sono anch’io), mentre altre vi guarderanno stranite e non faranno che chiedersi cosa ci si trovi di così divertente.
Se non trovate Tre uomini in barca così divertente, comunque, c’è da dire che, se non fosse stato per l’editore, sarebbe state decisamente noioso (e forse non staremmo qui a parlarne). Infatti, il buon Jerome aveva scritto una guida turistica di ciò in cui ci si può imbattere navigando sul Tamigi, …
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more
Avevo letto Tre uomini in barca molto tempo fa, forse frequentavo ancora le scuole medie, e l’avevo trovato molto divertente. Mi fa piacere dire che anche la rilettura è andata bene e Jerome mi ha di nuovo fatto sbellicare dalle risate.
Risate che, c’è da puntualizzare, vi farete solo se vi piace l’umorismo inglese, quel wit che alcune persone trovano irresistibile (tra le quali, manco a dirlo, ci sono anch’io), mentre altre vi guarderanno stranite e non faranno che chiedersi cosa ci si trovi di così divertente.
Se non trovate Tre uomini in barca così divertente, comunque, c’è da dire che, se non fosse stato per l’editore, sarebbe state decisamente noioso (e forse non staremmo qui a parlarne). Infatti, il buon Jerome aveva scritto una guida turistica di ciò in cui ci si può imbattere navigando sul Tamigi, ma l’editore pensò che tutte quelle informazioni storico-culturali fossero una palla e ne tagliò gran parte, regalandoci il romanzo che conosciamo oggi.
Quindi, aspiranti autori e autrici, imparate la lezione: quando un editor vi dice di tagliare, tagliate, perché di solito ha ragione. Le parti turistiche rimaste in Tre uomini in barca sono quasi unanimemente considerate quelle più noiose: non so se lo siano in sé o perché sfigurano a confronto con quelle più divertenti, ma comunque sia date retta agli editor e non liquidateli come quei coglioni che non capiscono la grandezza della mia opera. Potreste pentirvene amaramente…