Faccio salti altissimi

La mia storia oltre le barriere, tra ruote bucate e amori fuori tempo

Copertina rigida, 176 pagine

lingua Italiano

Pubblicato il 06 Marzo 2018 da Mondadori.

ISBN:
978-88-04-68602-6
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4 stelle (1 recensione)

Iacopo Melio è un attivista per i diritti umani e civili: presta la voce a chi non ce l'ha, a chi si sente sconfitto in partenza, a chi ha troppa paura per tirarla fuori, usando parole come «libertà» e «uguaglianza», «giustizia» e «dignità». Rompiscatole per natura, a sovvertire regole e previsioni ha iniziato presto, scegliendo la vita. Iacopo ha venticinque anni e la sindrome di Escobar, una malattia genetica talmente rara che, secondo la scarsa bibliografia scientifica esistente, comporterebbe sintomi troppo vari per essere classificati. Essendo nato con la camicia, di sintomi ne ha una gran varietà: tra questi, uno straordinario senso dell'umorismo. Armato di penna e arguzia, e di una pagina Facebook che conta oltre 600.000 follower, rema quotidianamente contro i pregiudizi e i luoghi comuni: bersaglia chi parcheggia nei posti per disabili pensando che siano un inutile favoritismo; chi è convinto che i venticinquenni in carrozzina rimangano bambini …

1 edizione

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4 stelle

Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more

Confesso spudoratamente di aver subìto subito il fascino di Melio solo perché nella sua scrittura ho riconosciuto un vernacolo toscano che mi ha fatto sentire seduta a una tavolata di amicu, dove si fanno discorsi seri inframmezzati da bischerate – perché seri sì, ma senza esagerare, che poi si scade nel sussiegoso.

Poi in Faccio salti altissimi si parla di diritti, che è un altro argomento che cattura il mio interesse, soprattutto quando si tratta di diritti negati. Melio non parla solo di diritti negati legati strettamente alla disabilità, ma allarga molto lo sguardo: è difficile rimanere nel proprio angolo quando si inizia a interessarsi di diritti umani e civili, perché questi sono come amiconi estroversi vogliosi di abbracciare chiunque. Non vogliono essere contenuti, ma includere più persone possibile nel loro abbraccio.

Inoltre c’è l’altro lato della medaglia: …