Baylee ha recensito Il piatto piange. di Piero Chiara
Review of 'Il piatto piange.' on 'Goodreads'
3 stelle
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more
Dato il successo di Andrea Vitali e del plauso per le sue capacità di raccontare la provincia italiana, sono un po’ stranita dal fatto che uno dei suoi maestri, Piero Chiara, non abbia un gran successo – almeno tra lз lettorз che lasciano traccia della loro attività di lettura, non ho ovviamente idea di quante copie venda la Mondadori dei suoi romanzi. Abbastanza da tenerlo in catalogo, comunque.
Personalmente, ritengo Chiara una spanna sopra Vitali, per la sua capacità di rendere tridimensionali i suoi personaggi con pochissime pennellate ben assestate e di andare oltre il ritratto macchiettistico della provincia. Ci troverete le radici di diversi vizi italici nei romanzi di Chiara e in più di un momento vi troverete a sorridere con amarezza.
Il piatto piange soffre del fatto di non essere stato pensato come un romanzo unitario: …
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more
Dato il successo di Andrea Vitali e del plauso per le sue capacità di raccontare la provincia italiana, sono un po’ stranita dal fatto che uno dei suoi maestri, Piero Chiara, non abbia un gran successo – almeno tra lз lettorз che lasciano traccia della loro attività di lettura, non ho ovviamente idea di quante copie venda la Mondadori dei suoi romanzi. Abbastanza da tenerlo in catalogo, comunque.
Personalmente, ritengo Chiara una spanna sopra Vitali, per la sua capacità di rendere tridimensionali i suoi personaggi con pochissime pennellate ben assestate e di andare oltre il ritratto macchiettistico della provincia. Ci troverete le radici di diversi vizi italici nei romanzi di Chiara e in più di un momento vi troverete a sorridere con amarezza.
Il piatto piange soffre del fatto di non essere stato pensato come un romanzo unitario: ogni avventura dei personaggi è slegata da quelle degli altri e il gioco d’azzardo mi è sembrato un collante un po’ debole. Sembra più di leggere una serie di racconti sullз abitanti di Luino piuttosto che un romanzo: alla fin fine non è un gran difetto, ma a volte è un po’ strano finire un capitolo e passare a un’altra storia.