Baylee ha recensito Tortuga di Valerio Evangelisti (Strade blu)
Review of 'Tortuga' on 'Goodreads'
3 stelle
Tortuga è uno di quei romanzi che si leggono quando si ha voglia di avventure assai scomode mentre si sta al calduccio e al sicuro. Di per sé, infatti, il romanzo non presenta chissà quale profondità, a dispetto forse della volontà dell'autore.
Infatti, un paio di personaggi si dilettano nel parlare di filosofia, rispolverando pure il vecchio Hobbes, ma le riflessioni non attaccano. Forse perché il tema è troppo trito e avrei preferito più avventura e meno chiacchiere. Ormai lo sanno anche i muri che l'immagine romantica del pirata è una panzana (a dispetto di Emilio Salgari e Jack Sparrow): quindi tutta questa attenzione alla violenza e alla crudeltà piratesca volta all'analisi della natura umana (buona o cattiva?) non mi ha colpito più di tanto.
E crudeltà e violenze se ne vedono molte: è un romanzo sconsigliato a chi si impressione facilmente. Sangue e budella ovunque, sia nelle scene di …
Tortuga è uno di quei romanzi che si leggono quando si ha voglia di avventure assai scomode mentre si sta al calduccio e al sicuro. Di per sé, infatti, il romanzo non presenta chissà quale profondità, a dispetto forse della volontà dell'autore.
Infatti, un paio di personaggi si dilettano nel parlare di filosofia, rispolverando pure il vecchio Hobbes, ma le riflessioni non attaccano. Forse perché il tema è troppo trito e avrei preferito più avventura e meno chiacchiere. Ormai lo sanno anche i muri che l'immagine romantica del pirata è una panzana (a dispetto di Emilio Salgari e Jack Sparrow): quindi tutta questa attenzione alla violenza e alla crudeltà piratesca volta all'analisi della natura umana (buona o cattiva?) non mi ha colpito più di tanto.
E crudeltà e violenze se ne vedono molte: è un romanzo sconsigliato a chi si impressione facilmente. Sangue e budella ovunque, sia nelle scene di arrembaggio, sia nei racconti dei pirati (che evidentemente si divertono molto con lo splatter).
Un altro elemento di perplessità è stata la personalità dei personaggi. Chi sono costoro? Bella domanda. Il romanzo avrebbe senz'altro giovato di una caratterizzazione migliore: avrebbe dato spessore alla storia e l'avrebbe resa migliore. Penso principalmente ai due capitani, De Grammont e Lorencillo, che con una personalità meglio delineata avrebbero potuto essere indimenticabili.