Eric, stylized as Faust Eric, is the ninth Discworld novel by Terry Pratchett. It was originally published in 1990 as a "Discworld story", in a larger format than the other novels and illustrated by Josh Kirby. It was later reissued as a normal paperback without any illustrations, and in some cases, with the title given on the cover and title pages simply as Eric. (The page headers, however, continued to alternate between Faust and Eric.)
Una historia que se sale de la habitual haciendo parodias de eventos historicos, leyendas antiguas y que te hace viajar desde los albores de la creación con Rincewind, un niñato demasiado ambicioso y un loro al que querrías meter en la cazuela cada dos palabras.
Como siempre descripciones magníficas y un humor a veces finísimo y a veces estupido, ambos geniales.
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog ---> La siepe di more
È sempre un piacere leggere un libro di Terry Pratchett, anche quando ha così poche pagine e prende per i fondelli un'opera – il Faust – che conosco solo di fama. Per fortuna, però, Pratchett è pressoché incontenibile e ha pensato bene di scimmiottare anche gli aztechi, la guerra di Troia e l'inferno dantesco. Tra le varie cose.
In particolare, per quanto riguarda gli aztechi, si beffa del loro prendere alla lettera le prescrizioni di un dio che è mezzo di un sacco di roba (compreso mezzo matto) e che in realtà è solo un demone desideroso di far bene il suo mestiere.
Quindi non facciamoci mancare una sghignazzata, durante una simil guerra di Troia, sui valori militari, sui grandi capi che finiscono per avere grande statue in grandi piazze e su donne ideali dotate di …
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog ---> La siepe di more
È sempre un piacere leggere un libro di Terry Pratchett, anche quando ha così poche pagine e prende per i fondelli un'opera – il Faust – che conosco solo di fama. Per fortuna, però, Pratchett è pressoché incontenibile e ha pensato bene di scimmiottare anche gli aztechi, la guerra di Troia e l'inferno dantesco. Tra le varie cose.
In particolare, per quanto riguarda gli aztechi, si beffa del loro prendere alla lettera le prescrizioni di un dio che è mezzo di un sacco di roba (compreso mezzo matto) e che in realtà è solo un demone desideroso di far bene il suo mestiere.
Quindi non facciamoci mancare una sghignazzata, durante una simil guerra di Troia, sui valori militari, sui grandi capi che finiscono per avere grande statue in grandi piazze e su donne ideali dotate di forme così assurde che nella realtà non sarebbero state in grado di mantenersi in equilibrio.
Non dimentichiamoci poi di menzionare l'inferno, che, da quando il demone Astfgl ha preso il potere, è diventato proprio un inferno. Astfgl, infatti, ha il pallino della programmazione e del controllo di gestione e ha riorganizzato l'intero inferno, rendendolo perfettamente infernale. Peccato che i suoi sottoposti non l'abbiano presa proprio bene...
E in mezzo a tutto questo bailamme c'è il nostro caro, vecchio Scuotivento alle prese con lo sprovveduto demonologo Eric. Così sprovveduto che Scuotivento non fa che chiedersi come sia possibile, se anche lui da giovane era tanto ingenuo, essere sopravvissuto...