cretinodicrescenzago ha recensito Le cronache di Narnia di C. S. Lewis
Review of 'Le cronache di Narnia' on 'Goodreads'
2 stelle
Dopo aver passato cinque anni circa a leggere per lo più sword & sorcery avventuroso, epic fantasy politicheggiante e ibridi fra le due cose, ho deciso che era ora di variare con un classico dell'high fantasy puro che da bambino non avevo mai preso in mano. E francamente la mia infanzia ci ha guadagnato, perché Le cronache di Narnia è invecchiato malissimo e trovo si possa apprezzare solo se è il primissimo high fantasy che ti viene letto, quando ancora hai cinque anni. Qui dentro c'è già ogni singola pecca che oggigiorno si imputa senza battere ciglio (e a buon diritto!) agli autori dilettanti impreparati. Abbiamo una voce narrante fastidiosa che rompe la quarta parete per fare commenti moralisti e divagazioni inconcludenti. Abbiamo personaggi principali senza personalità né aspetto fisico che esistono per dire e fare ciò che serve alla voce narrante, anche se ciò richiede loro di comportarsi da …
Dopo aver passato cinque anni circa a leggere per lo più sword & sorcery avventuroso, epic fantasy politicheggiante e ibridi fra le due cose, ho deciso che era ora di variare con un classico dell'high fantasy puro che da bambino non avevo mai preso in mano. E francamente la mia infanzia ci ha guadagnato, perché Le cronache di Narnia è invecchiato malissimo e trovo si possa apprezzare solo se è il primissimo high fantasy che ti viene letto, quando ancora hai cinque anni. Qui dentro c'è già ogni singola pecca che oggigiorno si imputa senza battere ciglio (e a buon diritto!) agli autori dilettanti impreparati. Abbiamo una voce narrante fastidiosa che rompe la quarta parete per fare commenti moralisti e divagazioni inconcludenti. Abbiamo personaggi principali senza personalità né aspetto fisico che esistono per dire e fare ciò che serve alla voce narrante, anche se ciò richiede loro di comportarsi da perfetti idioti. Abbiamo personaggi principali femminili assolutamente ridondanti nell'economia della trama, presenti per fare quota rosa e per sfigurare rispetto a quelli maschili. Abbiamo un becero orientalismo nel rappresentare il popolo di umani cattivi cattivissimi (anche se per fortuna non arriva agli abissi di Robert Howard). Abbiamo un buco nero logico entro il worldbuilding per cui non si capisce come mai la terra di Narnia non abbia una popolazione autoctona di umani, ma i paesi limitrofi sparsi per il resto del pianeta di Narnia (sic) la abbiano. Abbiamo persino una falla nella palese allegoria di catechesi protestante che sta al cuore dell'opera, visto che a Narnia il male si manifesta non per un peccato originale ma per l'infiltrazione nel cosmo di un ente già malvagio proveniente da un altro mondo — e questo si chiama manicheismo e per il cristianesimo ortodosso è una eresia...
Personalmente ho tenuto duro fino a 2/3 del quarto libro, quindi (così mi dicono amici e parenti) per quasi tutta la metà migliore della serie; siccome non oso affrontare la metà peggiore, lo rimpongo in libreria e a mai più rivederci. Concedo le 2 stelle su 5 perché indubbiamente è leggibile, ma non vuol dire che meriti ancora attenzione.