cretinodicrescenzago reviewed Devilman Omnibus by Gō Nagai (Devilman, #1-2-3-4-5)
Una pietra miliare ancora affascinante
5 stars
[Recensione composta da pischello, abbiate pietà]
Parlo da persona che ha letto Devilman avendo una conoscenza molto elementare dei manga/anime d'azione (solo Saint Seiya, Fairy Tail e Bleach), tuttavia l'ho comunque apprezzato molto: da ogni dialogo e da ogni passaggio della sceneggiatura trasuda che Devilman è stato una pietra miliare del genere, traboccante com'è di tropi che ricorrono in tutte le opere posteriori: lunghi monologhi espositivi, duelli verbali oltre che fisici, escalation della lotta man mano che cresce l'investimento emotivo (specie se i cari dell'eroe sono minacciati), l'aggiunta costante di elementi fantastici nuovi, l'alternanza fra piccole avventure autoconclusive e il progresso della trama principale. Sicuramente le varie fasi della trama sono sproporzionate fra loro, ma anziché inficiare la lettura ciò dà un piacevole senso di "grezzo", di esperimento e pietra miliare. Rispetto allo stile grafico, invece, anche un ignorante come me nota e apprezza la varietà di tratti …
[Recensione composta da pischello, abbiate pietà]
Parlo da persona che ha letto Devilman avendo una conoscenza molto elementare dei manga/anime d'azione (solo Saint Seiya, Fairy Tail e Bleach), tuttavia l'ho comunque apprezzato molto: da ogni dialogo e da ogni passaggio della sceneggiatura trasuda che Devilman è stato una pietra miliare del genere, traboccante com'è di tropi che ricorrono in tutte le opere posteriori: lunghi monologhi espositivi, duelli verbali oltre che fisici, escalation della lotta man mano che cresce l'investimento emotivo (specie se i cari dell'eroe sono minacciati), l'aggiunta costante di elementi fantastici nuovi, l'alternanza fra piccole avventure autoconclusive e il progresso della trama principale. Sicuramente le varie fasi della trama sono sproporzionate fra loro, ma anziché inficiare la lettura ciò dà un piacevole senso di "grezzo", di esperimento e pietra miliare. Rispetto allo stile grafico, invece, anche un ignorante come me nota e apprezza la varietà di tratti e di tecniche, alternati da Nagai a seconda del personaggio (Akira rispetto ai teppisti, per esempio) e della situazione (i primi capitoli rispetto alle tavole finali). Nella mia poca esperienza, sospetto che il disegno di questo manga sia addirittura una summa di tutti gli stili in uso all'epoca. In conclusione: un fumetto d'avventura horror/splatter non per tutti, ma dal valore storico enorme e molto piacevole per chiunque apprezzi il genere.