cretinodicrescenzago ha recensito Celtic Myths and Legends di Eoin Neeson
Al netto della struttura illogica, una buona introduzione alla materia
3 stelle
Anche per colpa del videogioco Shin Megami Tensei V (sinossi: "battaglia all'ultimo sangue fra le divinità pagane") mi sono ricordato di avere in casa questo volumetto comprato in Irlanda nel 2015 e a suo tempo mollato dopo poche pagine, perché l'introduzione era un'accozzaglia di paragrafi sconnessi che blateravano banalità sulla valenza epistemologica della mitologia e idiozie etno-nazionaliste sulla parentela fra Celti d'Irlanda, Ittiti ed Etruschi (sic) – d'altra parte sembra che l'autore fosse un importante pubblicista della radiotelevisione irlandese nei decenni successivi all'indipendenza, quindi questo margine di capziosità roboante e pseudoscientifica è comprensibile. A riprendere in mano la raccolta dopo tutti questi anni, l'introduzione resta imbarazzante e assolutamente inadeguata come sussidio alla comprensione (da qui una stellina in meno), però sono riuscito a passare oltre e a gustarmi la ciccia del volume, ovverosia questi sette episodi di mitologia irlandese (specificamente irlandese, non pan-celtici!) ri-raccontati in prosa contemporanea, e devo riconoscere …
Anche per colpa del videogioco Shin Megami Tensei V (sinossi: "battaglia all'ultimo sangue fra le divinità pagane") mi sono ricordato di avere in casa questo volumetto comprato in Irlanda nel 2015 e a suo tempo mollato dopo poche pagine, perché l'introduzione era un'accozzaglia di paragrafi sconnessi che blateravano banalità sulla valenza epistemologica della mitologia e idiozie etno-nazionaliste sulla parentela fra Celti d'Irlanda, Ittiti ed Etruschi (sic) – d'altra parte sembra che l'autore fosse un importante pubblicista della radiotelevisione irlandese nei decenni successivi all'indipendenza, quindi questo margine di capziosità roboante e pseudoscientifica è comprensibile. A riprendere in mano la raccolta dopo tutti questi anni, l'introduzione resta imbarazzante e assolutamente inadeguata come sussidio alla comprensione (da qui una stellina in meno), però sono riuscito a passare oltre e a gustarmi la ciccia del volume, ovverosia questi sette episodi di mitologia irlandese (specificamente irlandese, non pan-celtici!) ri-raccontati in prosa contemporanea, e devo riconoscere che l'introduzione era sincera almeno su un punto: ci sono margini di contatto tematico non indifferenti con la tradizione greco-romana, e sembra proprio di avere davanti una letteratura "cugina" di quella romanza. Più nello specifico, la raccolta ci propone due episodi della saga di Cu Chulainn, il Segugio dell'Ulster, episodi che fra ritualità belliche e infedeltà coniugali mi hanno rammentato le saghe di Eracle e Teseo; una vicenda fiabesca di matrigne malvagie e metamorfosi quale è "I Figli di Lir", sospesa fra il mito di Frisso ed Elle e l'agiografia di san Patrizio (e questo trapasso dal druidismo al cattolicesimo è schiettamente irlandese); la saga de "I Figli di Tuireann", che intreccia il tema di faida dei Sette a Tebe (o degli Orazi e Curiazi) con la cerca argonautica sullo sfondo della teomachia fra il popolo barbarico dei Fomori e quelli dei Tuatha De Danaan; e infine tre diverse storie di lotte intestine dettate da una sposa contesa fra un marito vegliardo e un amante imberbe – ed è subito Guerra di Troia con gradazioni variabili di magia, di misoginia e di onore guerriero autodistruttivo, con probabili agganci a quella che sarà l'epica cavalleresca francofona. Tutto sommato la varietà dei racconti selezionati non è male e la prosa adottata ha una bellissima qualità di racconto della buonanotte impreziosito da metafore delicate, però mi ha un po' tediato che le varie leggende fossero disposte in ordine non cronologico (perché a quanto pare la mitologia irlandese ha un asse cronologico chiaro), rendendomi faticoso il riconoscere personaggi ricorrenti o parentele incrociate – anche per questo non mi sento di dare più di 3/5 e di considerarlo una buona introduzione alla materia, ma non un capolavoro.