cretinodicrescenzago ha recensito The Mask of Circe di Henry Kuttner
Science fantasy mitologico godibile ma farraginoso
3 stelle
Come proposito per la primavera 2022 mi sono imposto di finire i romanzi science fantasy di C.L. Moore e Henry Kuttner, quindi ci ho dato dentro con questo The Mask of Circe – e sinceramente l'ho trovato decente ma non eccelso, un 2,5 arrotondato per eccesso al pari di Valley of the Flame. Da un lato questo romanzo si muove nello stesso filone dei due immediatamente precedenti, The Dark World e Lands of the Earthquake, e mette anch'esso in scena un giovinotto yankee medio trasportato in un mondo parallelo incantato, dove diventa l'ago della bilancia in una guerra fra due fazioni – ma esattamente come Lands of the Earthquake, pure The Mask of Circe allunga inutilmente il brodo con una prima fase in cui l'eroe non comprende la natura del mondo parallelo e cerca di metterne assieme i pezzi mentre le due fazioni (letteralmente) se lo palleggiano, così …
Come proposito per la primavera 2022 mi sono imposto di finire i romanzi science fantasy di C.L. Moore e Henry Kuttner, quindi ci ho dato dentro con questo The Mask of Circe – e sinceramente l'ho trovato decente ma non eccelso, un 2,5 arrotondato per eccesso al pari di Valley of the Flame. Da un lato questo romanzo si muove nello stesso filone dei due immediatamente precedenti, The Dark World e Lands of the Earthquake, e mette anch'esso in scena un giovinotto yankee medio trasportato in un mondo parallelo incantato, dove diventa l'ago della bilancia in una guerra fra due fazioni – ma esattamente come Lands of the Earthquake, pure The Mask of Circe allunga inutilmente il brodo con una prima fase in cui l'eroe non comprende la natura del mondo parallelo e cerca di metterne assieme i pezzi mentre le due fazioni (letteralmente) se lo palleggiano, così è solo nell'ultimo terzo della storia che la patina artificiosa di mistero si dissolve, l'eroe (e quindi noi lettori) si raccapezza sulle leggi della dimensione incantata, e finalmente succedono cose sensate. Considerando che l'intreccio di The Dark World non cadeva in questa trappola (anzi!), The Mask of Circe in proporzione risulta nettamente più noioso, tuttavia presenta un climax decente nel finale e uno scioglimento deliziosamente malinconico, lati positivi che salvano la trama dall'effetto "minestrone inconcludente" che ho rilevato in Lands of the Earthquake. Va però dato a Cesare quel che è di Cesare e riconosciuto che Lands of the Earthquake metteva in campo un bel world-building che mescolava liberamente suggestioni di orrore cosmico e scenari fiabeschi, laddove The Mask of Circe gioca tutto su una rilettura estremamente banale e raffazzonata del mito di Giasone (in sostanza Giasone avrebbe avuto una relazione fallimentare con Circe, e ciò causa pure dei problemi di coerenza interna rispetto al resto della saga argonautica), a malapena tamponata dalle simpatiche spiegazioni pseudo-psicologiche (anziché pseudo-biologiche) dei fenomeni magici – se non erro questo gusto per la "fantascienza della psiche" fu una cifra del Kuttner maturo e di sicuro mi incentiva a recuperare la sua tetralogia di gialli psicanalitici, The Michael Gray Novels.
Ah, per una volta l'edizione Gollancz aveva pochi errori di battitura!