Perchè il Buddhismo fa bene

Copertina rigida, 416 pagine

Pubblicato il 23 Settembre 2021 da TEA.

ISBN:
978-88-502-6162-8
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4 stelle (1 recensione)

Perché il buddhismo fa bene è un'opera che combina psicologia, filosofia, mindfulness, scienza ed esperienza personale. Attraverso un'analisi semplice e profonda l'autore rende accessibili a tutti concetti vertiginosi quali il vuoto o il non-sé e ci spiega come il Buddha abbia descritto migliaia di anni fa aspetti della realtà che gli scienziati stanno scoprendo solo ora. La meditazione ha un ruolo cruciale: consente di osservare con distacco pensieri ed emozioni, rendendo permeabili i confini tra sé e non-sé (il mondo, gli altri); ne consegue una maggiore compassione verso tutte le creature (non essendoci effettiva separazione tra gli individui, offendere gli altri significa nuocere a se stessi) e la possibilità di superare egoismi, conflitti e sofferenze. Dimostrando l'illusorietà della realtà e del sé, insegnandoci ad abbandonare il desiderio e quindi il dolore, il buddhismo svela una visione del mondo che ci salverà, come individui e come specie.

1 edizione

Lo aspettavo

4 stelle

Ho letto di questo libro in un articolo de "Il Post" e mi sono incuriosito. E' l'anello di congiunzione che mancava fra la dottrina buddhista e la scienza moderna, la spiegazione psicologica di molti precetti del buddhismo, soprattutto occidentale, che possono aiutare chiunque a distaccarsi da quella visione "religiosa" del movimento ed entrare nell'ottica che è più che altro un percorso personale, per elevare sè stessi e migliorarsi di giorno in giorno, seguendo dei precetti di stampo millenario.