Baylee ha recensito Non avremo più paura di Jenni Hendriks
Non avremo più paura
4 stelle
Non è facile capire dalle recensioni se Non avremo più paura è un romanzo che vale la pena di leggere perché a causa del tema che tratta – l’aborto – e del modo sbarazzino con cui lo fa ha suscitato un bel vespaio e un sacco di persone si sono indignate. Quindi non qui per cercare di farvi capire se questo libro fa al caso vostro – e partirò dal presupposto che chi frequenta il mio blog sia una persona civile che supporta il diritto all’accesso all’aborto legale e sicuro.
L’elemento più rilevante di Non avremo più paura è la decisione di far mettere in moto gli eventi dal bisogno della protagonista, Veronica, di recarsi in una clinica per abortire, ma di non lasciare che fosse l’aborto a prendersi il centro del palcoscenico. Le mie impressioni su questo? Era l’ora. Se pensate che l’aborto sia sempre una decisione sofferta e …
Non è facile capire dalle recensioni se Non avremo più paura è un romanzo che vale la pena di leggere perché a causa del tema che tratta – l’aborto – e del modo sbarazzino con cui lo fa ha suscitato un bel vespaio e un sacco di persone si sono indignate. Quindi non qui per cercare di farvi capire se questo libro fa al caso vostro – e partirò dal presupposto che chi frequenta il mio blog sia una persona civile che supporta il diritto all’accesso all’aborto legale e sicuro.
L’elemento più rilevante di Non avremo più paura è la decisione di far mettere in moto gli eventi dal bisogno della protagonista, Veronica, di recarsi in una clinica per abortire, ma di non lasciare che fosse l’aborto a prendersi il centro del palcoscenico. Le mie impressioni su questo? Era l’ora. Se pensate che l’aborto sia sempre una decisione sofferta e un trauma dal quale non ci si riprenderà mai più, avete bisogno di un bagno di realtà tra le persone che hanno deciso di abortire (e stanno benissimo).
A me lo spirito con cui Veronica e la sua amica Bailey affrontano il viaggio per raggiungere la clinica – che dura dei giorni perché le distanze negli USA sono assurde per noi – è sembrato realistico e calzante: mi è capitato di accompagnare un’amica a procurarsi la pillola del giorno dopo e l’abbiamo presa come un avventura, divertendoci un mondo – e ringraziando di vivere in una zona dove nessunə ci ha fatto problemi.
Perché alla fine è questo che ti angoscia davvero: la possibilità di incontrare qualcunə che non rispetti la tua decisione e ti impedisca di esercitare il tuo diritto. Lasciando le persone libere di decidere e avendo a che fare con due ragazzine, il risultato sarà il racconto di un’avventura che serve a ritrovare un’amicizia e a creare storie grandiose da raccontare quando si sarà raggiunta la vecchiaia.
Non avremo più paura è il libro più divertente che mi sia capitato di leggere dove la protagonista vuole abortire e mi ha fatto passare una manciata di ore in maniera esilarante. L’unico difetto che posso trovargli è che a una certa diventa evidente che ci sta provando troppo: va bene che deve essere un’avventura on the road piena di eventi assurdi, ma a una certa Hendriks e Caplan iniziano a chiedere davvero tanto alla nostra sospensione dell’incredulità. Quanto incide questo difetto nel piacere della lettura? Dipende da voi, da quanto l’aderenza alla realtà sia per voi imprescindibile: personalmente mi sono divertita troppo per darci troppo peso. Spero che se ne scrivano di più di libri così, anche più belli di questo.