Baylee ha recensito Femina di Janina Ramirez (La Cultura)
Femina
3 stelle
Ho incrociato questo libro in biblioteca e l’ho preso in prestito perché aveva una prefazione molto interessante: lo scopo dell’autrice non è mettere le donne al centro, riscrivere la storia o tracciare differenze, ma usare una prospettiva diversa – cioè spostare l’attenzione sui personaggi femminili – in modo da tracciare un quadro più complesso che tenga conto del fatto che molteplici visioni coesistono, collaborano e si scontrano nello stesso tempo e nello stesso spazio.
L’apparato bibliografico del libro è impressionante e penso sia un ottimo punto di partenza per approfondire le figure storiche citate, ma, dato che Ramirez si premura di contestualizzare le donne di cui racconta la vita, può anche essere letto piacevolmente come libro di storia e senza grandi conoscenze pregresse.
È probabile che di alcune abbiate già sentito parlare, o perché molto famose – come Ildegarda di Bingen – o perché di recente hanno fatto molto parlare …
Ho incrociato questo libro in biblioteca e l’ho preso in prestito perché aveva una prefazione molto interessante: lo scopo dell’autrice non è mettere le donne al centro, riscrivere la storia o tracciare differenze, ma usare una prospettiva diversa – cioè spostare l’attenzione sui personaggi femminili – in modo da tracciare un quadro più complesso che tenga conto del fatto che molteplici visioni coesistono, collaborano e si scontrano nello stesso tempo e nello stesso spazio.
L’apparato bibliografico del libro è impressionante e penso sia un ottimo punto di partenza per approfondire le figure storiche citate, ma, dato che Ramirez si premura di contestualizzare le donne di cui racconta la vita, può anche essere letto piacevolmente come libro di storia e senza grandi conoscenze pregresse.
È probabile che di alcune abbiate già sentito parlare, o perché molto famose – come Ildegarda di Bingen – o perché di recente hanno fatto molto parlare di sé – come la cosiddetta guerriera di Birka, che dalla sua tomba era stata considerata un guerriero, almeno fino ai risultati dell’estrazione del DNA, che hanno complicato la storia – ma ho trovato encomiabile il tentativo di rendere la società medievale più variegata ai nostri occhi, dato che non era affatto chiusa e retriva come i nostri modi di dire ci hanno abituato a pensare.