Il Karate come filosofia

Per una disciplina dell'io

Brossura, 126 pagine

lingua Italiano

Pubblicato il 23 Settembre 2022 da Novalogos.

ISBN:
978-88-31392-18-1
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4 stelle (1 recensione)

Nell’immaginario collettivo, i samurai non sono solo tra i più grandi e temibili guerrieri della storia, ma anche tra le figure più mistificate e su cui aleggia un rispettoso senso di mistero. Eredi di queste figure, sono coloro che praticano le arti marziali giapponesi, delle quali, la più famosa è senza dubbio il Karate. Lo stesso sentimento viene suscitato dalla figura del monaco Zen; nessuno può fare a meno di restarne affascinato. In Occidente, possiamo trovare qualcosa di simile nei filosofi antichi, in uomini come Socrate e Platone e nei meno sdoganati filosofi stoici. Ma cosa unisce tutte queste figure, apparentemente, così diverse tra loro? Cosa possono avere in comune Platone e il celebre samurai Miyamoto Musashi? In un mondo in cui la competitività e l’affermazione di sé tramite la sopraffazione dell’altro sono sempre più comuni e incentivati, il Karate è una filosofia rivolta a sconfiggere il proprio falso Sé …

1 edizione

ha recensito Il Karate come filosofia di Giulio Spagnoli

Buon testo introduttivo, ma...

4 stelle

Buon testo introduttivo, dovrebbero leggerlo tutti gli sportivi di karate per capire finalmente che il karate non è uno sport... Si vede che l'autore ha capito lo spirito che c'è dietro l'arte marziale e prova ad introdurre il lettore: io già conoscevo molto bene l'argomento quindi non ho trovato nulla di nuovo in questo libro che consigio comunque, è un'ottima introduzione all'argomento, sopratutto nei capitoli finali.

Certo, poteva risparmiarsi la digressione sul concetto di vuoto in fisica quantistica che ha poco o niente a che fare col vuoto buddista e taoista se non Una vaghissima analogia che lascia il tempo che trova e anzi, secondo me è deleteria

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