Review of 'Oscar' on 'Goodreads'
5 stelle
Primo Levi torna alla sua esperienza nel Lager dopo tanti anni, questa volta nella forma di un saggio. Il suo pensiero e la sua scrittura come sempre sono lucidissimi, precisi e acuti. Le parti a mio avviso più interessanti sono quelle del capitolo sulla "vergogna", che esplorano i sentimenti dei sopravvissuti, e quelle sulla "zona grigia", ovvero come la divisione tra buoni e cattivi, nazisti ed ebrei, gatti e topi, non sia mai così netta. Se "La tregua" aveva il suo senso nel creare un distacco tra il Lager e la vita civile ma era meno necessario, "I sommersi e i salvati" è un libro indispensabile per analizzare l'orrore a distanza di anni.
E infine, come è immensamente triste sentire Levi che parla dei sopravvissuti che a distanza di anni si sono suicidati.