ragazza senza grazie ha valutato Immortality. Una storia d'amore: 2 stelle

Immortality. Una storia d'amore di Dana Schwartz
Hazel Sinnett è sola e si sta convincendo che quanto accaduto nell'ultimo anno - l'immortalità, la fiala del dottor Beecham …
non so fare le recensioni mi trovi qui: @sans_serif_girl@eldritch.cafe
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Hazel Sinnett è sola e si sta convincendo che quanto accaduto nell'ultimo anno - l'immortalità, la fiala del dottor Beecham …
Avviso sul contenuto ALLORA NO NO NO NO
sembra tipo un'au rpf scritta male de la morte ti fa bella. io le odio le rpf, e ancora di più odio quando prevedono la presenza di personaggi storici della cui vita privata sappiamo poco o nulla. qui ovviamente abbiamo entrambi perché l'autrice si inventa questa società segreta di cui fanno parte antoine de lavoisier, voltaire, lord byron che sono diventati immortali bevendo una tintura misteriosa e quindi a una certa devono inscenare la propria morte e avere quindi cura dei loro corpi. il mio cervello a sto punto oltre a fare ding! ding! ding! mi ha pure implorato pietà ma io sono stata più crudele e sono arrivata in fondo alla lettura. pentendomene amaramente li mortacci mia.

Quando Hazel si imbatte in Jack fuori dalla Società reale degli anatomisti di Edimburgo non ne rimane particolarmente colpita. Nel …
è successo che ho confuso Dana Schwartz con V. E. Schwab ed ero convinta di leggere tutto un altro libro! non è una brutta storia anche se non succede quasi nulla fino alla fine e ho odiato la suddivisione in capitoli brevissimi. alla fine penso che leggerò anche il secondo volume, più che altro perché la fine così non ha molto senso.
aggiungo una cosa che non mi è piaciuta che ho realizzato mentre raccontavo la trama a una mia amica: l'elemento sovrannaturale sembra messo lì perché sennò l'autrice non avrebbe saputo come far progredire la storia. mi auguro che nel seguito la cosa sia gestita meglio.

Life seemed perfect for Oriana after she started dating Vincent in the winter of her fifth year at the academy. …

Dopo la morte del padre, Judith Taverner e suo fratello Peregrine raggiungono Londra per incontrare il loro tutore, convinti che …
Avviso sul contenuto Spoiler
sono a casa malata e allora ho detto "massì, diamo un'altra possibilità a georgette heyer magari questa volta il mistero ci sarà davvero". perché l'ho fatto? daremo la colpa alla combo antibiotico + cortisone. anche qui il mistero (un tentativo di omicidio) non è il cuore della storia, bensì un contorno. inoltre, considerando che i personaggi maschili principali sono tre e uno è la vittima e uno il protagonista maschile, non è difficile indovinare chi sia il colpevole. spero tanto che la mia prossima lettura sarà più indovinata.
la quarta di copertina di questo libro, almeno nella vecchia edizione mondadori, è uno scam. l'ho letto tantissimi anni fa ingannata da ciò ma non ricordavo molto. per questo quando l'ho ritrovato all'usato l'ho preso. confermo lo scammone perché sì c'è una situazione che potremmo definire intrigo ma non è raccontata come il giallo/mistery che la quarta mi aveva promesso. spoiler: mi aspettavo agatha christie e mi ritrovo a leggere quello che oggi definiremmo un romance. pregi: il personaggio della signorina morville è stupendo, così come quello di sua madre, giacobina e femminista liberale ante litteram, che sposa le tesi di cui scrive solo finché restano al di fuori della sua cerchia familiare.

Londra, 1930. Le cinque più grandi scrittrici di gialli si sono unite per formare una società segreta con un unico …

1920. Costretta ad abbandonare la valle trentina dove è nata a causa degli ideali politici della sua famiglia, la giovane …
Molto carina e originale l'idea di utilizzare il mesmerismo come sistema magico e apprezzo molto il fatto che sia una "dottrina" (!) che si può apprendere studiando, quindi non ci sono predestinati stile serie di romanzi di una - purtroppo - famosa autrice inglese. Bellina anche l'idea di ambientare la storia a Livorno. Per il resto, non so se dipende dal fatto che è il primo volume di una trilogia ma non mi è piaciuto molto. I protagonisti non mi hanno preso perciò non so se continuerò la lettura.

Rebecca è single, vive a New York (che ama), scrive per un blog di lifestyle (che detesta) e va matta …