nemobis ha recensito PRISTEM/Storia / Number 6 (PRISTEM/Storia) di Pietro Nastasi
Review of 'PRISTEM/Storia / Number 6 (PRISTEM/Storia)' on 'Goodreads'
4 stelle
Questo carteggio racconta la storia personale di due colossi della matematica da un certo punto di vista, e già per questo è una lettura interessante e piacevole. Ma non è solo questo, perché getta luce sul funzionamento degli ambienti accademici tedeschi ottocenteschi (con lotte fra fazioni ecc.), e in generale sullo sviluppo della scienza e della ricerca, fortemente condizionato dalla difficoltà di accedere ai risultati altrui (quante volte i due si lamentano di faticare a trovare una qualche opera, e quante volte la si trovava troppo tardi, e si reinventava quando era già stato scoperto!), ciò che non può che stridere con ciò cui siamo abituati grazie alle telecomunicazioni, a internet (ma che dobbiamo potenziare sempre piú, aumentando la libera circolazione del sapere, invece che erigere muri). Questa è la premessa al vero tema del libro, che è l'impossibilità di fare scienza solitariamente, o comunque l'impossibilità di attribuire alla singola mente geniale un qualsivoglia progresso scientifico. Se si ragionasse cosí, Cantor sarebbe alquanto sminuito da questo carteggio, dal momento che spesso ruba delle dimostrazioni di Dedekind senza nemmeno citarlo, e inoltre scartando le intuizioni che Dedekind ritiene piú importanti, in modo straordinariamente presuntuoso. E invece è stato un buon rapporto di complementarità, fra un Cantor vulcanico e un Dedekind sempre molto compito e rigoroso (ma certo non meno geniale). Gli intermezzi propriamente matematici, con dimostrazioni ecc., ho spesso dovuto saltarli, un po' per l'intrinseca loro difficoltà, un po' per ignoranza della terminologia e simbologia di allora (quando era ancora in definizione, e ciascuno aveva la propria). Peccato che le lettere siano tradotte da due lingue diverse (francese e tedesco): non è certo un'edizione critica. Ma per questo bisognerà aspettarne una in tedesco, probabilmente: già cosí è un buon lavoro.