nemobis ha recensito La rivoluzione inglese : 1640-1660 di Giampiero. Carocci
Review of 'La rivoluzione inglese : 1640-1660' on 'Goodreads'
4 stelle
Carocci in questo libriccino riesce a condensare tutta la storia delle rivoluzione inglese individuandone le caratteristiche principali (fra cui le differenze rispetto alla rivoluzione francese), alcune delle quali davvero attuali, come quelle sul diritto di rappresentanza, che si possono applicare benissimo anche alla questione del diritto di voto agli immigrati: l'affermazione della necessità che una persona abbia interessi stabili in una nazione risale come minimo alla rivoluzione inglese del 1640-60, e ai dibattiti fra chi diceva che solo le persone con delle proprietà e quindi degli interessi stabili dovevano avere la possibilità di votare, perché altrimenti nessuno avrebbe potuto impedire ai nullatenenti di infrangere il sacro diritto di proprietà una volta conquistato il potere, dato che non avevano nulla da perdere; e chi diceva che tutti dovevano avere diritto di voto perché altrimenti non si sarebbero mai riconosciuti nel potere costituito, che non avrebbero contribuito a formare, e che quindi non avrebbe mai potuto funzionare adeguatamente (il concetto espresso in seguito con no taxation without representation). Però non siamo nel 1660: nel XXI secolo (ma già nel XX e nel XIX per gli stati piú avanzati), il suffragio universale non è solo un ideale ma anche una necessità concreta, resa possibile dall'alfabetizzazione della popolazione. Ma andrei troppo lontano, quindi mi fermo qui: volevo solo fare un esempio delle riflessioni che questo piccolo, ottimo libro riesce a suscitare. Alcune citazioni qui: snurl.com/7fcay.