V for Vignetta ha valutato Pupparino: 3 stelle
Pupparino di Davide Berardi
Chi non conosce Pupparino, suo zio Pupparone e i tre nipotini: Qvi, Quad e... ehm... Dodecaedro Panteistico Omnisciente?! C'è qualcosa …
Quando leggevo fantasy, pensavo: "I classici sono noiosi". Quando leggevo classici, pensavo: "I fumetti sono stupidi". Quando leggevo fumetti... Niente, sono ancora qui a leggere fumetti. A volte anche qualche fantasy / classico / saggio / altro.
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Lucia e Renato: due adolescenti, impreparati a qualsiasi cosa, figuriamoci ad una gravidanza imprevista. I due balleranno un valzer dolce …
The legendary epic-minimalistic graphic novel is back in print for its 25th anniversary! Told in an unprecedented format of 3840 …
In una fredda sera di ottobre una stella cadente attraversa il cielo e il giovane Tristan, per conquistare la bellissima …
Ha il frigo vuoto. Vive di Campari. Frequenta sociopatici. Non torna in Egitto da secoli. E non c'è niente.
Grazie all'autoproduzione ho scoperto che i fumetti brevi possono essere un sacco belli, raccontando una storia senza che questa sia anacquata in decine e decine di pagine. Anche questo è un fumetto piuttosto breve - solo 13 tavole - di quelli che finisci in 5-10 minuti, ma mentre lo leggevo mi è sembrato di essere "stata via" per molto più tempo. Sarà perché il protagonista, un ragazzo solitario appassionato di funghi, cambia molte volte in poche pagine: da bambino non amato ad avido lettore, da sperimentatore di allucinogeni a cadavere in mezzo alla foresta. Il tempo si dilata mentre chi legge segue l'evoluzione ()? di questo personaggio senza nome, fino a quando la storia non prendere una svolta inaspettata proprio sul finale: una svolta che svuota il racconto di morale, ideali, di illusioni... e di allucinazioni. A pagina 12 ho pensato che il fumetto abbia voluto insegnarmi qualcosa, ma per …
Grazie all'autoproduzione ho scoperto che i fumetti brevi possono essere un sacco belli, raccontando una storia senza che questa sia anacquata in decine e decine di pagine. Anche questo è un fumetto piuttosto breve - solo 13 tavole - di quelli che finisci in 5-10 minuti, ma mentre lo leggevo mi è sembrato di essere "stata via" per molto più tempo. Sarà perché il protagonista, un ragazzo solitario appassionato di funghi, cambia molte volte in poche pagine: da bambino non amato ad avido lettore, da sperimentatore di allucinogeni a cadavere in mezzo alla foresta. Il tempo si dilata mentre chi legge segue l'evoluzione ()? di questo personaggio senza nome, fino a quando la storia non prendere una svolta inaspettata proprio sul finale: una svolta che svuota il racconto di morale, ideali, di illusioni... e di allucinazioni. A pagina 12 ho pensato che il fumetto abbia voluto insegnarmi qualcosa, ma per fortuna è arrivata la 13 a smentirmi! Comunque, se non si fosse capito, "Non trovarono mai il mio corpo" mi è piaciuto un sacco! Anche se ho mentito: in realtà il protagonista non cambia mai, ma rimane tragicamente solo dall'inizio alla fine. Troppo spoiler? Andate a leggerlo e solo dopo giudicatemi!
Monsieur Chinder, il più celebre investigatore della galassia, partecipa suo malgrado ad un’incantevole crociera sui pianeti dell’Orlo Estremo, convinto dal …
Il circo più sensuale di tutti i tempi è tornato in città pronto a condurvi oltre le luci dello spettacolo, …
Sakura Kinomoto è una vivace ragazzina di quarta elementare a cui è stato affidato un improbo compito: recuperare delle misteriose …
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