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Dove ti portano i funghetti

4 stelle

Grazie all'autoproduzione ho scoperto che i fumetti brevi possono essere un sacco belli, raccontando una storia senza che questa sia anacquata in decine e decine di pagine. Anche questo è un fumetto piuttosto breve - solo 13 tavole - di quelli che finisci in 5-10 minuti, ma mentre lo leggevo mi è sembrato di essere "stata via" per molto più tempo. Sarà perché il protagonista, un ragazzo solitario appassionato di funghi, cambia molte volte in poche pagine: da bambino non amato ad avido lettore, da sperimentatore di allucinogeni a cadavere in mezzo alla foresta. Il tempo si dilata mentre chi legge segue l'evoluzione ()? di questo personaggio senza nome, fino a quando la storia non prendere una svolta inaspettata proprio sul finale: una svolta che svuota il racconto di morale, ideali, di illusioni... e di allucinazioni. A pagina 12 ho pensato che il fumetto abbia voluto insegnarmi qualcosa, ma per fortuna è arrivata la 13 a smentirmi! Comunque, se non si fosse capito, "Non trovarono mai il mio corpo" mi è piaciuto un sacco! Anche se ho mentito: in realtà il protagonista non cambia mai, ma rimane tragicamente solo dall'inizio alla fine. Troppo spoiler? Andate a leggerlo e solo dopo giudicatemi!