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A questo giro, Marziano ha tentato di fare tutt'altro, ma sfortunatamente ha lanciato un racconto assai noioso e che finisce così, come un capitolo qualsiasi.

I fatti raccontati, ancora maledettamente attuali, mostrano un lato della pirateria che dovrebbero conoscere tutti, perché non sempre è azione criminali.

Questo libro ripercorre piuttosto bene gli eventi del videogioco targato LucasArts, però ciò che lo rende speciale non è la fedelta, ma sono alcune vicende extra che riempiono i vuoti tra un'anno e l'altro, come quelle che precedono l'apertura del Calavera Cafè. Lo consiglio caldamente ai fan di Grim Fandango.

Un volta Marziano disse che il salernitano non cerca la felicità, ma l'infelicità altrui. Non saprei dirvi se sia vero, ma sicuramente lui è una di quelle persone che odia il prossimo, perché in tutte le tragicomiche storie di questo libro nessuno riesce nel suo intento, ossia chiavare (fare l'amore), ed è probabile che sia una scelta dettata da motivazioni personali, anzi, dalla propria persona. Tra l'altro, anche in quest'opera del Faraone sono presenti una moltitudine di personaggioni, che riescono il più delle volte a strappare una fragorosa risata.

Da Marziano mi aspetto sempre una buona dose di male parole, nudità e dialetto salernitano. Fortunamente, tutto ciò è presente in abbondanza e con un tratto sporco, però fatto con cura.

Venni a sapere della sua esistenza anni fa, tramite il canale YouTube "Le Terre Lontano". Dopo aver visto quel video mi dissi che dovevo assolutamente leggerlo.

Nel 2022 ho conosciuto di persona Falcinelli e adesso voglio recuperare tutti suoi manoscritti.