Ciffa Books ha valutato Questo inverno: 4 stelle
Questo inverno di Alice Oseman
Il Natale in genere è una festa tranquilla in casa Spring. Ma quest'anno non è proprio un Natale normale: è …
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Il Natale in genere è una festa tranquilla in casa Spring. Ma quest'anno non è proprio un Natale normale: è …
Se amate le storie epiche e fantastiche con una connotazione molto attuale, andate su Amazon ed acquistate questo romanzo, se lo dico io che non mastico molto fantasy, capite da voi, che Aurora D'Alessandro ha scritto un gran bel libro.
Ho trovato questo libretto su Mlol e, visto anche la lunghezza... anzi, la cortezza (60 pagine), mi sono detta "perché no?" . Non ha trama e nemmeno una vera storia dietro se non quella dell'autrice di raccontare come un bambino italiano, tedesco, spagnolo dovunque non ci sia una guerra, farebbe se invece fosse nel bel mezzo di un conflitto. Proprio come un bambino siriano, etiope, sudsudanese ecc. questa lettera al bambino italiano è un racconto asciutto e tagliente di quello che potrebbe succedere se un brutto giorno anche l'Italia abbia la malaugurata idea di entrare in guerra. In queste pagine si addensa un senso di straniamento e tristezza, via via che si avanza con la lettura che prende alla gola. Mettersi nei panni di un bambino che scappa dalla guerra è così tragico che, chiunque abbia un minimo di empatia, non potrà più guardare con gli stessi occhi i poveri …
Ho trovato questo libretto su Mlol e, visto anche la lunghezza... anzi, la cortezza (60 pagine), mi sono detta "perché no?" . Non ha trama e nemmeno una vera storia dietro se non quella dell'autrice di raccontare come un bambino italiano, tedesco, spagnolo dovunque non ci sia una guerra, farebbe se invece fosse nel bel mezzo di un conflitto. Proprio come un bambino siriano, etiope, sudsudanese ecc. questa lettera al bambino italiano è un racconto asciutto e tagliente di quello che potrebbe succedere se un brutto giorno anche l'Italia abbia la malaugurata idea di entrare in guerra. In queste pagine si addensa un senso di straniamento e tristezza, via via che si avanza con la lettura che prende alla gola. Mettersi nei panni di un bambino che scappa dalla guerra è così tragico che, chiunque abbia un minimo di empatia, non potrà più guardare con gli stessi occhi i poveri minori non accompagnati che arrivano coi barchini sulle nostre coste. Un libretto che riesce ad aprire gli occhi a chi li aveva chiusi per qualche istante. Gli altri? Non so.