cretinodicrescenzago ha recensito The Blue Star di Fletcher Pratt
Review of 'The Blue Star' on 'Goodreads'
2 stelle
Nel mio recupero pluriennale dei classici del fantasy angloamericano, The Blue Star mi è stato presentato come una pietra miliare che ha introdotto nel genere le ambientazioni di Antico Regime, gli intrecci di cappa e pugnale e la magia trattata come questione di genere, tutti soggetti che sarebbero stati ripresi dalle grandi autrici di fantasy di costume quali [a:Andre Norton|4766|Andre Norton|https://images.gr-assets.com/authors/1404046606p2/4766.jpg], [a:Ursula K. Le Guin|874602|Ursula K. Le Guin|https://images.gr-assets.com/authors/1244291425p2/874602.jpg] o [a:Ellen Kushner|11889|Ellen Kushner|https://images.gr-assets.com/authors/1243007888p2/11889.jpg]. Ebbene, trovo sinceramente che l'opera di Pratt sia una di quelle pietre miliari invecchiate malamente e superate di parecchio dagli emuli.
In potenza, questo romanzo avrebbe potuto essere un pezzo sempreverde, visto che il worldbuilding è estremamente solido: abbiamo una finta Austria-Francia in crisi economica profonda, partiti contrapposti di nobili con il clero nel mezzo, una cerchia massonica che progetta il colpo di Stato, un principe esule che dall'estero trama l'usurpazione, un'eresia catara fomentata dal principe stesso, un'ex-colonia caraibica ribelle divenuta una teocrazia catara, dinastie di streghe capaci di gettare malocchi, di ipnotizzare e di "prestare" ai loro partner sessuali la lettura del pensiero grazie alle "Stelle Blu" eponime... Eppure Pratt riesce a buttare tutto questo contesto nella latrina, ambientandoci la trama di uno snuff movie per predatori sessuali: il nostro "eroe" Rodvard il massone violenta la strega Lalette per ottenere l'agognata lettura del pensiero, Lalette resta con lui per sindrome di Stoccolma, Rodvard manda a monte la sua copertura a corte, i due rimangono separati e girano per il Paese dandosi alla macchia, Lalette sfugge ad altri due tentativi di stupro e alla schiavitù sessuale, Rodvard la tradisce con altre donne ma riesce per il rotto della cuffia a non perdere i poteri magici imprestati e a sfuggire a uno stupro gay (per non farci mancar nulla)... e solo nell'ultimo terzo del libro Pratt si degna di imbastire e risolvere una trama interessante che intreccia i problemi relazionali di Lalette e Rodvard alla loro attività politica, con gustosissime scene di seduta parlamentare e di processo (sì, io adoro le sedute parlamentari e i processi). E per aggiungere la beffa al danno, nell'epilogo la voce narrante ridacchia della natura pruriginosa di tutta la vicenda!
Personalmente non mi considero un puritano e anzi mi piacciono le scene spinte raccontate con gusto (infatti ho apprezzato moltissimo [b:Elysium|34120803|Elysium|Jennifer Marie Brissett|https://i.gr-assets.com/images/S/compressed.photo.goodreads.com/books/1486317231l/34120803.SX50.jpg|42932369]), ma qui è assolutamente evidente che Pratt voleva fare soldi facili scrivendo un testo scabroso fine a sé stesso, il che lo rende (purtroppo) l'antenato anche degli scrittori contemporanei di fantasy grimdark. Chi adora quest'ultimo genere si troverà benissimo con The Blue Star, a tutti gli altri lo raccomando solo se volete scrivere fanfiction ambientate nel mondo creato da Pratt; in particolare, io pagherei volentieri per un romanzo spinoff sul personaggio migliore di The Blue Star, il figliolo della sarta che ha dato nomi e personalità a tutti i manichini per farne dei compagni di giochi – era tenerissimo.