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Elric: The Revenge of the Rose (EBook, 2014, Gollancz) 3 stelle

Feared by enemies and friends alike, Elric of Melnibone walks a lonely path among the …

Review of 'Elric: Revenge of the Rose' on 'Goodreads'

2 stelle

Così come il terzo tomo della serie, [b:Elric: The Sailor on the Seas of Fate|18467559|Elric The Sailor on the Seas of Fate (Elric Chronological Order, #3)|Michael Moorcock|https://i.gr-assets.com/images/S/compressed.photo.goodreads.com/books/1378687687l/18467559.SY75.jpg|1777516], anche questo quinto libro, Elric: The Revenge of the Rose, è un volume antologico diviso in due parti: il romanzo The Revenge of the Rose è un midquel aggiunto alla serie nel 1991, i racconti "The Stealer of Souls", "Kings in Darkness", "The Caravan of Forgotten Dreams", "The Last Enchantment" e "To Rescue Tanelorn" risalgono al primo nucleo degli anni Sessanta ed erano pubblicati in passato entro l'antologia autonoma [b:The Bane of the Black Sword|562253|The Bane of the Black Sword (The Elric Saga, #5)|Michael Moorcock|https://i.gr-assets.com/images/S/compressed.photo.goodreads.com/books/1327880520l/562253.SY75.jpg|1825866] – e anche in questo caso non c'è un apparato critico che spieghi la cronologia di composizione...

The Revenge of the Rose mi è parso francamente mediocre, una combinazione degli elementi più deboli sia di The Sailor of the Seas of Fate sia di [b:Elric: The Fortress of the Pearl|18467505|Elric The Fortress of the Pearl (Elric Chronological Order, #2)|Michael Moorcock|https://i.gr-assets.com/images/S/compressed.photo.goodreads.com/books/1378686355l/18467505.SY75.jpg|1479741] (l'altro midquel, composto nel 1989): la trama consiste di una classica (anche troppo) cerca simil-tolkienesca scandita in tre macro-sezioni semiautonome per ambientazione e per eventi, per i miei gusti c'è un certo eccesso di descrizioni barocche e di monologhi interiori (devo però prendere atto che a Moorcock piacciono), i comprimari di Elric ricevono un sacco di spazio e danno all'opera un'atmosfera a tratti comica, a tratti aulica, in generale completamente fuori fase rispetto a come si era concluso il precedente [b:Elric: The Sleeping Sorceress|18467588|Elric The Sleeping Sorceress (Elric Chronological Order, #4)|Michael Moorcock|https://i.gr-assets.com/images/S/compressed.photo.goodreads.com/books/1378688558l/18467588.SY75.jpg|61647735]; sicuramente c'è chi apprezza questo stacco netto, a me ha fatto un po' storcere il naso perché enfatizza ancora di più che il romanzo è un interludio abbastanza avulso dalla trama principale.

Passando ai racconti, la qualità è dignitosa e in linea con l'altro blocco di novelle "classiche" pubblicato in Elric: The Sailor on the Seas of Fate:
- "The Stealer of Souls" include delle gradevoli scene di duello magico a base di demoni e spiriti elementali, però le svolte tragico-truculente iniziano un attimo a essere telefonate (ennesimo elmento che George Martin ha copiato da Moorcock...)
- "Kings in Darkness" è il racconto più debole del nucleo originale: a fronte di scene macabre abbastanza carine introduce un nuovo, svenevole, interesse amoroso di Elric, roba che neanche i peggiori fumetti shojo. Buona l'idea di dama Zarozina, ma pessima l'esecuzione.
- "The Caravan of Forgotten Dreams" presenta degli eventi chiaramente troppo vasti di magnitudine per essere coerenti con il woldbuilding visto sinora, ma noi ce ne infischiamo perché abbiamo belle coreografie di battaglia e un po' di scavo psicologico su Elric.
- "The Last Enchantment" è una breve scenetta tragicomica non particolarmente brillante per i miei gusti, ma funziona bene da "quiete prima della tempesta".
- "To Rescue Tanelorn" è un interludio con protagonista un comprimario di Elric (in qualche modo speculare al racconto Master of Chaos di [b:Elric of Melniboné and Other Stories|18142589|Elric of Melniboné and Other Stories (Elric Chronological Order, #1)|Michael Moorcock|https://i.gr-assets.com/images/S/compressed.photo.goodreads.com/books/1417165441l/18142589.SY75.jpg|46116122]) e il suo tono complessivo è stato rieseguito meglio nel romanzo The Sleeping Sorceress, ma è un ottimo preludio al gran finale della saga.
Nel complesso, dunque, questi cinque testi sono ancora abbastanza avvincenti e immaginifichi come racconti di sword & sorcery tradizionale, risultano sicuramente datati se si cerca raffinatezza di woldbuilding e introspezione dei personaggi, e sono inferiori alla freschezza sempreverde che ho trovato nei romanzi Elric of Melniboné e The Sleeping Sorceress.