Recensioni e Commenti

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Matematto divagatore, ascendente Wikipedia. Una persona serissima.

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Review of "L'algoritmo e l’oracolo. Come la scienza predice il futuro e ci aiuta a cambiarlo" on 'Goodreads'

4 stelle

Oggi prevedere è più semplice di un tempo

Prendendo in mano questo libro una domanda sorge spontanea: che significa "con Rosita Rijtano"? Tra l'altro non è nemmeno indicata nei ringraziamenti, e il libro è narrato in prima persona da Vespignani. Se posso fare un'ipotesi, Vespignani è ormai più aduso all'inglese che all'italiano - immagino tra l'altro i trentini sobbalzati al leggere "Bruno Kessler Foundation" - e quindi Rijtano ha preso un testo che probabilmente era fermo da un paio d'anni e l'ha non dico tradotto ma reso molto più scorrevole.
Attenzione però: questo mio commento non è affatto negativo. Un libro è fatto per essere letto: se prendete questo libro vi interessa probabilmente il tema trattato, no? Parliamo dunque del testo: e parliamone bene. Vespignani usa poca matematica, molti aneddoti personali a partire da quelli sui calcoli per simulare la diffusione di Ebola e Zika (ma anche sulle previsioni del …

Sapiens and Homo Deus : the e-Book Collection (2017, HarperCollins Publishers) 4 stelle

Review of 'Sapiens and Homo Deus : the e-Book Collection' on 'Goodreads'

4 stelle

cosa potrebbe riservare il futuro all'umanità?

[Nota: il libro è stato tradotto in italiano, ma io ho letto la versione originale inglese] Dopo il successo del suo precedente Sapiens, Harari prova a vedere cosa il futuro riserverà all'umanità. Continua a scrivere nel suo stile spiazzante, affermando per esempio all'inizio che nel ventunesimo secolo potremmo arrivare all'immortalità... anche se poi fa parzialmente marcia indietro nella successiva spiegazioni Gli spunti sono sempre interessanti, come quando mostra come le rivoluzioni non sono vinte da chi le fa ma da chi è più bravo a sfruttare il momento adatto, e questi ultimi non sono mai le masse bensì di solito quadri intermedi che hanno già una rete di connessioni tra di loro. Diciamo che chi ha letto Sapiens troverà temi già trattati lì, come la categoria degli enti intersoggettivi: il denaro "esiste" perché siamo tutti d'accordo a considerarlo tale; la parte centrale è …

Review of 'Artificial Unintelligence' on 'Goodreads'

3 stelle

Buoni spunti, ma un po' troppo di parte

Il titolo di questo libro è sprezzante: ma in fin dei conti è quello che penso anch'io. Nonostante i grandi successi degli algoritmi, infatti, non possiamo certo dire di essere arrivati a una vera intelligenza artificiale, anche nel senso debole turinghiano di un sistema che possa essere scambiato per un essere umano. In pratica i sistemi AI sono ormai più bravi di noi in tanti campi specifici, ma manca ancora loro una visione globale.
Detto questo, il libro mi è sembrato però essere non ben riuscito. Il testo è diviso in tre parti: nella prima viene rapidamente raccontato come funziona un programma e come si fa data journalism, cioè come usare le informazioni che possiamo trovare per fare investigazioni; credo però che se uno non sa di cosa si parla non lo imparerà certo qui. Nella seconda parte Broussard mostra come alcuni …

TheDadLab (Paperback, 2019, TarcherPerigee) 4 stelle

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4 stelle

Scienza in casa

Il sottotitolo di questo libro recita "50 Awesome Science Projects for Parents and Kids". Non posso garantire sulla meraviglia che può spuntare da questi esperimenti, ma posso garantire che sono divertenti da farsi, a seconda naturalmente dell'età dei bambini: ce ne sono per chi fa ancora l'asilo e per chi ha finito le elementari. Ci sono alcune ripetizioni nella parte scientifica dietro agli esperimenti, e la cosa è comprensibile. Ho però trovato molto utili le spiegazioni reali degli effetti (un paio non le conoscevo mica!), che poi ogni genitore dovrà adattare alle conoscenze dei propri figli; anche gli esperimenti correlati sono utili per suscitare curiosità. In definitiva, un ottimo libro "pratico".

From Music to Mathematics (Hardcover, 2016, Johns Hopkins University Press) 4 stelle

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4 stelle

ottimo corso universitario

Lo dicono in tanti: la musica è matematica sotto mentite spoglie. Solo che questa frasetta resta per lo più ripetuta a pappagallo, e quando si ribatte "e perché lo sarebbe?" il nostro interlocutore tipicamente si arrampica sugli specchi e recita qualche banalità come la storia delle sette note e roba del genere. Bene: se volete sapere seriamente cosa c'è in comune tra musica e matematica, pigliate questo libro. Attenzione: il testo è stato scritto per un corso universitario: americano, quindi probabilmente un po' più semplice di quello che avremmo da noi, ma che richiede pur sempre un insieme di conoscenze di base non banale. Di per sé sia i termini musicali che quelli matematici vengono definiti e spiegati quando appaiono, ma secondo me chi non ha già un'infarinatura almeno pratica non riuscirà a capirci molto. Per chi sa orientarsi un po' il libro è però una miniera …

TUONO TEMPIA SIMONE PETTINATO (Hardcover, 2016, Rizzoli Lizard) 4 stelle

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4 stelle

Massime di vita giocando sul linguaggio

Prima raccolta di aforismi di Simone Tempia e del suo maggiordomo immaginario Lloyd, questo libro raccoglie molte massime di vita che giocano con le parole. Nei dialoghi (curiosamente senza l'uso del punto fermo a fine frase, se non alla fine del racconto) l'autore-protagonista può per esempio parlare di come le preoccupazioni crescano indisturbate nel suo giardino, con Lloyd che consiglia di potarle eliminando quelle che coprono la vista sul futuro; a questo punto si termina con i ringraziamenti di rito.
Secondo me questo tipo di formula funziona meglio sul blog, o per essere più precisi quando non si legge tutto insieme ma si centellinano gli aforismi: insomma è uno di quei libri da comodino che si dovrebbe tenere da parte come l'amaro del dopocena. Un plauso ai disegnini di Tuono Pettinato che impreziosiscono il lavoro con il suo stile minimalista.

ha recensito Numbers

Numbers (2011) 4 stelle

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4 stelle

Si fa presto a dire numero

Avevo già preso il volume "Matematica" della collana Very Short Introduction. A che serve allora un altro volume sui numeri? Beh, come dico sempre la matematica tende a fare a meno dei numeri. In questo libretto si parla invece di numeri veri e propri, di tutti i tipi. A me non hanno detto molto i capitoli iniziali con i numeri figurati e l'approccio usato per definire il concetto di numero; devo però aggiungere che andando avanti nella lettura - non che ci voglia molto, vista la struttura della collana - ho trovato che la trattazione diventava più interessante. Segnalo in particolare il capitolo che mette insieme i numeri complessi e la trigonometria, dove Higgins - con un gioco di prestigio... - mostra come due diverse notazioni come le coordinate cartesiane e polari permettono di ricavare con facilità una serie di risultati a prima vista …

Hello World (EBook, 2018, Transworld Publishers Limited) 5 stelle

"Hello World takes us on a tour through the good, the bad, and the downright …

Review of 'Hello World' on 'Goodreads'

4 stelle

Gli algoritmi non sono necessariamente delle brutte bestie

(Nota: esiste anche la traduzione italiana, che però non ho letto) Hannah Fry, anche se di estrazione matematica, lavora in un gruppo multidisciplinare che studia i possibili scenari futuri nell'era delle macchine. È interessante perciò vedere il suo punto di vista sugli algoritmi, che racconta in questo libro. In sintesi, il suo punto di vista è meno apocalittico di quello di tanti altri. Fry non ha problemi a segnalare la pericolosità di certi tipi di algoritmi, ma fa notare che spesso il problema non è nell'algoritmo in sé quanto nell'interazione uomo-macchina; mostra inoltre come si possano adottare semplici accorgimenti per ridurre o anche eliminare questi problemi. In pratica, come del resto dice il sottotitolo, il nostro essere umani è indispensabile per non lasciarsi vincere dagli algoritmi. Una lettura consigliata sia agli apocalittici che agli integrati.

Review of 'Prima lezione sul linguaggio' on 'Goodreads'

3 stelle

Parte un po' troppo alla lontana

Che cos'è il linguaggio? Domanda intelligente: detto in altri termini, non si ha idea di quale sia la risposta. Tullio De Mauro ci tentò nel 2002 con questo libretto, che io ho letto nella versione edita dal Corriere della Sera. Inutile dire che nessuno può (poteva) tacciare De Mauro di scarsa conoscenza del tema: ho però trovato la prima parte troppo generalista e quindi poco interessante. Molto meglio la seconda parte, sempre di tipo generale ma con un maggiore uso di esempi pratici, e soprattutto con un utile confronto con quello che succede in altri sistemi informativi, come i versi degli animali, i linguaggi non verbali come la lingua ("le lingue") dei segni e la matematica, dove tra l'altro si fa notare la differenza tra quest'ultima, che è un linguaggio non-creativo mentre il linguaggio è "non non-creativo"; uno scioglilingua che ha un suo bel …

The Shapes of Strangers (2019, NewCon Press) 4 stelle

Review of 'The Shapes of Strangers' on 'Goodreads'

4 stelle

[Disclaimer: I got this book via LibraryThing's Early Reviewer program]
In this collection of short stories by Ian Creasey there is a common ground: all of them start from a "what if?" thought. Creasey even explains this in the author's comment at the end of each of these. What I like most is that the "if" which is "whatted" is something I never would have thought of. This is really important: I got bored to read variation on the standard SF themes, and from this point of view this collection is really refreshing. Of course some stories are better than other ones: I personally really appreciated After the Atrocity, The Equalisers, No Strangers Any More (even if it is way too British :-) ), The Dunschemin Retirement Home for Repentant Supervillains; The Shapes of Wrath and And Then They Were Gone would instead have won the prize for a good …

Review of 'BetOnMath' on 'Goodreads'

5 stelle

Questo non è un libro di matematica, anche se si parla di matematica: è almeno a prima vista un libro di didattica della matematica portata avanti con un metodo sicuramente non standard né per il tema - il gioco d'azzardo - né per gli strumenti usati, cioè le app che nel percorso didattico svolgono un ruolo quantitativamente limitato ma emozionalmente intensissimo, oltre che avere un'ampia sezione - scritta dai membri dell'associazione AND - sugli effetti del gioco d'azzardo nei ragazzi. Ma io credo che sia più che altro un libro di filosofia della matematica, con gli autori che abbracciano la teoria della "embodied maths" e mostrano come in questo modo la didattica cambi completamente, con vantaggi quali il coinvolgimento molto maggiore degli studenti e svantaggi come la riduzione della memoria a lungo termine. Io sono notoriamente contro l'embodied maths, che secondo me può funzionare al più fino alle elementari: però …

Corso di enigmistica (Italian language, 2018) 5 stelle

Review of 'Corso di enigmistica' on 'Goodreads'

5 stelle

Che Ennio Peres si diletti anche di enigmistica e non solo di matematica è cosa nota: "Mister Aster" è il suo pseudonimo quando compone giochi di enigmistici. Non è quindi strano che abbia scritto questo testo (Ennio Peres, Corso di enigmistica, Carocci 2018, pag. 179, € 19, ISBN 9788843088027, link Amazon) dove spiega come sono composti i vari giochi. No, non spiega come si risolvono, anche per l'ottima ragione che la risoluzione non è una questione meccanica: si possono solo dare delle linee guida generali. Invece spiega come si possono creare questi giochi, cosa che forse è meno immediata per chi non ci ha mai provato. Peres ha scelto un approccio tassonomico, mostrando come la struttura di base dei giochi sia spesso simile; questo porta ad alcune ridondanze, che però possiamo considerare una specie di "repetita juvant". Il libro è insomma un ottimo punto di partenza per chi …

Review of 'Ultimate Mathematical Challenge' on 'Goodreads'

5 stelle

Problemi matematici per un anno (bisestile, ce ne sono 366). Ecco cosa trovate in questo libro: tutti i problemi sono tratti dalle gare matematiche per gli studenti britannici delle scuole superiori. D'accordo, io non sono il metro migliore per giudicare la complessità dei problemi: posso però dire che ho risolto a mente buona parte della prima metà dei problemi, e ho cominciato a perdermi solo verso la fine. Possiamo insomma dire che i problemi sono alla portata di chi ama questi giochi, e il prezzo davvero economico secondo me è un plus per l'acquisto del libro!

Review of "Mark Forsyth's Gemel Edition" on 'Goodreads'

5 stelle

Mark Forsyth spiega nell'introduzione come è nato questo libro: quando comincia a parlare di etimologia, inanella parole su parole senza mai fermarsi. Il testo in effetti è un grande cerchio che spazia più o meno per tutto lo scibile umano. Per noi italiani la lettura è spesso facilitata dal fatto che la maggior parte delle parole portate come esempi hanno radice latina o greca, e quindi sono riconoscibili. Non garantisco sulla correttezza di tutto quello che Forsyth ha scritto. Per esempio è ben noto che la nota "do" si chiama così perche Giovan Battista Doni decise che il nome "ut" non era il massimo, e scelse una sillaba "a caso": quella iniziale del suo cognome... Insomma, consiglierei di prendere con le molle alcune delle sue affermazioni; ma in fin dei conti questa è una pecca minore nel complesso delle storie raccontate e soprattutto di come sono raccontate.

The Annotated Innocence of Father Brown (EBook, 1987, Oxford University Press) 4 stelle

G.K. Chesterton was an English writer often referred to as "the prince of paradox." Chesterton …

Review of 'The Annotated Innocence of Father Brown' on 'Goodreads'

4 stelle

Noi italiani di una certa età, quando sentiamo parlare di padre Brown, pensiamo immediatamente a Renato Rascel che indubbiamente aveva il physique du rôle. Ma leggere i racconti in lingua originale permette di capire la grandezza di Chesterton come scrittore. Le sue descrizioni sono incredibili, e uniscono una dovizia di particolari a un lirismo poetico. Martin Gardner, nella sua introduzione, traccia un parallelo tra Sherlock Holmes e padre Brown, scherzando spesso ma soprattutto mostrando come i racconti di Chesterton, per quanto improbabili, non lo sono poi tanto più dei gialli televisivi attuali: bisogna insomma leggerli per quello che sono, e godersi i ragionamenti oltre che il modo poco ortodosso in cui il piccolo sacerdote riesce a trovare la soluzione. Le quasi 200 note di Gardner aggiungono altre informazioni spesso utili per chi legge questi racconti un secolo dopo... Una lettura divertentissima.