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Review of "L' ottava vibrazione" on 'Goodreads'

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Uno dei diritti di un lettore è quello di lasciare a metà un libro, come probabilmente sapete. Erano anni che non lo esercitavo più, ma a pagina 80 dell'Ottava Vibrazione di Carlo Lucarelli ho detto basta. Lucarelli parla sicuramente bene quando fa Blu Notte; sono anche sicuro che abbia studiato più che bene quanto è capitato a fine '800 giù in Etiopia. Però non ce la faccio proprio. Sarà la troppa frammentarietà della storia, sarà lo stile di scrittura che si è scelto - se in una frase passa dal passato remoto al presente, io non penso che sia un modo per rappresentare il parlato: rabbrividisco. Fatto sta che lo sento troppo lontano da me per perderci del tempo su, soprattutto considerando che non è esattamente che mi manchi la roba da leggere.