nemobis ha recensito Epigrammi. Testo latino a fronte
Review of 'Epigrammi. Testo latino a fronte' on 'Goodreads'
4 stelle
Non oso mai commentare davvero classici come questo. Dico solo che ha cominciato a piacermi davvero circa dal quarto libro in poi, che gli epigrammi adulatori (presenti in maggiore o minore quantità a seconda dell'imperatore in carica) li ho saltati a piè pari il piú delle volte, che ci sono molti epigrammi ripetitivi (quanti, quanti su pseudo-poeti che leggono le sue poesie fingendo che siano proprie, o sul tempo perso per raggiungere gli amici in angoli remoti della città, o sui poetastri che gli "rubano" le poesie!), che per la maggior parte gli epigrammi non mi sono parsi particolarmente arguti, per quanto non spiacevoli da leggere. Ma poi ce ne sono alcuni davvero geniali. Marziale, pur coi suoi pregiudizi, porta davvero allo scoperto alcune contraddizioni e certi tabù della società contemporanea, compresi quelli sessuali (con epigrammi salaci ma non in modo gratuito, in genere – se anche fosse, comunque, non …
Non oso mai commentare davvero classici come questo. Dico solo che ha cominciato a piacermi davvero circa dal quarto libro in poi, che gli epigrammi adulatori (presenti in maggiore o minore quantità a seconda dell'imperatore in carica) li ho saltati a piè pari il piú delle volte, che ci sono molti epigrammi ripetitivi (quanti, quanti su pseudo-poeti che leggono le sue poesie fingendo che siano proprie, o sul tempo perso per raggiungere gli amici in angoli remoti della città, o sui poetastri che gli "rubano" le poesie!), che per la maggior parte gli epigrammi non mi sono parsi particolarmente arguti, per quanto non spiacevoli da leggere. Ma poi ce ne sono alcuni davvero geniali. Marziale, pur coi suoi pregiudizi, porta davvero allo scoperto alcune contraddizioni e certi tabù della società contemporanea, compresi quelli sessuali (con epigrammi salaci ma non in modo gratuito, in genere – se anche fosse, comunque, non sarebbe male –): ci parla della vita quotidiana a Roma, e a volte anche non solo dal punto di vista del privilegiato, il che per un autore dell'epoca non è poco. Una nota sulla traduzione: non so giudicarla, ma noto che Simone Beta per motivi a me incomprensibili traducendo ha spesso aggiunto allitterazioni e altro non presenti nell'originale, e in generale ha cambiato parecchio. L'impressione è poi che i versi meno noti siano molto simili a quelli di altri traduttori, mentre quelli più conosciuti si distanziano dalle altre traduzioni in modo anche eccessivo (perché il lettore non abbia l'impressione di averli già sentiti?). L'avvertenza è quindi di non perdere mai di vista l'originale a fronte. Alcune citazioni: it.wikiquote.org/wiki/Marco_Valerio_Marziale#Epigrammi.