L'Europa e le sue memorie

politiche e culture del ricordo dopo il 1989 I libri di Viella -- 164

313, pagine

lingua Italian

Pubblicato il 09 Luglio 2013 da Viella.

ISBN:
978-88-6728-018-6
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Numero OCLC:
868019320

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5 stelle (2 recensioni)

La fine della Guerra fredda e il riassetto dell’ordine europeo dopo il 1989 si sono tradotti in una lotta per la ridefinizione delle coordinate della memoria pubblica e istituzionale che ha investito tutta l’Europa.

Nuovi paradigmi di memoria sono subentrati a quelli elaborati dopo la fine della Seconda guerra mondiale: quello antifascista ha subito un costante processo di critica e di erosione, radicale nei paesi ex-comunisti, e al suo posto si è andato affermando un paradigma fondato sull’antitotalitarismo. Al centro delle nuove master narratives si trova la figura della vittima, che ha sostituito progressivamente quella dell’eroe partigiano. Si ricordano soprattutto le vittime dello sterminio nazista degli ebrei e le vittime dei regimi comunisti.

Ma la memoria della Shoah e il modello antitotalitario possono costituire la base di una memoria comune europea? Non dovrebbe tale memoria includere anche altre esperienze che ne hanno segnato il passato, come ad esempio il colonialismo? …

1 edizione

Argomenti

  • Collective memory
  • History
  • World War, 1939-1945
  • Social aspects

Luoghi

  • Europe