Baylee ha recensito Come non scrivere di Claudio Giunta
Come non scrivere
4 stelle
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more
Come non scrivere non è un libro che contiene il magico segreto per diventare scrittori provetti, ma ci ricorda quelle regole essenziali per non scrivere delle robe brutte vestite di intellettualità e per difendersi da chi invece le scrive. Dubito che, una volta terminato questo libro, avrete voglia di prendere sul serio uno che scrive Nuova York…
Giunta ha scritto un libro molto chiaro sulle difficoltà tutte italiane di scrivere nella nostra stessa lingua: è una questione che ci trasciniamo da molti anni (a noi italianə pare proprio piacere non risolvere i problemi appena si presentano) a causa della scuola e di un’intellighenzia che si compiace di usare un italiano oscuro, sia mai che qualche bifolco possa insidiare il loro Olimpo.
In base ai miei ricordi, penso che oggi inorridirei di fronte alla brutta retorica che trasudava …
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more
Come non scrivere non è un libro che contiene il magico segreto per diventare scrittori provetti, ma ci ricorda quelle regole essenziali per non scrivere delle robe brutte vestite di intellettualità e per difendersi da chi invece le scrive. Dubito che, una volta terminato questo libro, avrete voglia di prendere sul serio uno che scrive Nuova York…
Giunta ha scritto un libro molto chiaro sulle difficoltà tutte italiane di scrivere nella nostra stessa lingua: è una questione che ci trasciniamo da molti anni (a noi italianə pare proprio piacere non risolvere i problemi appena si presentano) a causa della scuola e di un’intellighenzia che si compiace di usare un italiano oscuro, sia mai che qualche bifolco possa insidiare il loro Olimpo.
In base ai miei ricordi, penso che oggi inorridirei di fronte alla brutta retorica che trasudava dai miei temi delle elementari e delle medie: per fortuna, ho trovato professori che mi hanno raddrizzato alle superiori, ma è stata proprio una casualità e non dovrebbe esserlo, visto che stiamo parlando di una delle basi della scrittura, cioè scrivere per comunicare qualcosa, non per lanciare messaggi criptici che solo pochə elettə potranno comprendere.
E nonostante la raddrizzata delle superiori, il mio stile di scrittura lascia ancora molto a desiderare – grazie per avermelo ricordato, Giunta. A volte mi partono quei discorsi ingarbugliati che quando li rileggo mi chiedo proprio che diavolo mi passasse per la testa in quel momento.
Quindi il mio consiglio è di leggere questo libro se scrivete: che sia sui social, su un blog o su una testata giornalistica, la lettura di Come non scrivere non potrà che fare bene a voi e alle persone che vi leggono.