Baylee ha recensito La vera storia del pirata Long John Silver di Björn Larsson
La vera storia del pirata Long John Silver
3 stelle
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more
Affinché possiate godervi a pieno questo romanzo, credo siano necessarie due premesse: la prima riguarda il fatto che per centinaia di pagine non troverete il John Silver che avete conosciuto ne L’isola del tesoro, visto che Larsson gli fa raccontare la sua vita a partire dalla giovinezza, quando non era ancora il pirata ambiguo e scafato che abbiamo imparato ad apprezzare.
La seconda premessa riguarda il fatto che abbiamo a che fare con un vecchio John Silver che racconta la sua vita perdendosi di tanto in tanto in derive filosofeggianti: fa molto anziano che ripensa al suo passato, ma poco romanzo suo pirati, quindi ritenetevi avvertit*…
La vera storia del pirata Long John Silver è un libro altalenante: a momenti ci si gusta un romanzo sui pirati e ci si butta a capofitto nell’azione e nell’avventura e …
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more
Affinché possiate godervi a pieno questo romanzo, credo siano necessarie due premesse: la prima riguarda il fatto che per centinaia di pagine non troverete il John Silver che avete conosciuto ne L’isola del tesoro, visto che Larsson gli fa raccontare la sua vita a partire dalla giovinezza, quando non era ancora il pirata ambiguo e scafato che abbiamo imparato ad apprezzare.
La seconda premessa riguarda il fatto che abbiamo a che fare con un vecchio John Silver che racconta la sua vita perdendosi di tanto in tanto in derive filosofeggianti: fa molto anziano che ripensa al suo passato, ma poco romanzo suo pirati, quindi ritenetevi avvertit*…
La vera storia del pirata Long John Silver è un libro altalenante: a momenti ci si gusta un romanzo sui pirati e ci si butta a capofitto nell’azione e nell’avventura e a momenti si fissa lo sguardo sull’orizzonte monotono del mare in bonaccia, in attesa che il vento gonfi di nuovo le vele…
Non posso dire di essermi mai davvero annoiata durante la lettura (anche mentre la nave è pressoché ferma, a bordo succedono cose che possono distrarre dall’immobilità), però non è nemmeno un romanzo che ti si fissa nella memoria o che ti colpisce con particolare forza. Lo consiglio a chi ha voglia di andare per mare con i pirati, con la raccomandazione di non aspettarsi sempre il vento in poppa.