m0zzarisella ha recensito Echi in tempesta di Christelle Dabos (L'Attraversaspecchi. Vol. 4)
Review of 'Echi in tempesta' on 'Goodreads'
2 stelle
Più si arriva in alto, più si fa rumore cadendo. È difficile non farmi prendere dal misto di tristezza e rabbia, perché avevo un'idea di ciò a cui stavo andando incontro una volta iniziata la saga, ma non pensavo finisse così male.
Quest'ultimo capitolo dell'Attraversaspecchi si può riassumere in due parole: ARIA FRITTA. Quello che lo differenzia dagli altri, ma soprattutto dai primi libri, è che c'è poca trama e una quantità inconcepibile di spiegoni. I fatti che succedono random succedono solo al fine di spiegare cose che nemmeno sentivo la necessità di scoprire. Tutti i personaggi mi sono sembrati marionette che costruiscono castelli in aria, e questi ultimi paiono il risultato di qualche trip di sostanze poco raccomandabili. È stata un'esperienza difficile, perché venivo bombardata da continui plot twist, che dopo un po' stancano e non stupiscono più, e elucubrazioni inutili.
È un romanzo tanto astratto quanto è fumoso …
Più si arriva in alto, più si fa rumore cadendo. È difficile non farmi prendere dal misto di tristezza e rabbia, perché avevo un'idea di ciò a cui stavo andando incontro una volta iniziata la saga, ma non pensavo finisse così male.
Quest'ultimo capitolo dell'Attraversaspecchi si può riassumere in due parole: ARIA FRITTA. Quello che lo differenzia dagli altri, ma soprattutto dai primi libri, è che c'è poca trama e una quantità inconcepibile di spiegoni. I fatti che succedono random succedono solo al fine di spiegare cose che nemmeno sentivo la necessità di scoprire. Tutti i personaggi mi sono sembrati marionette che costruiscono castelli in aria, e questi ultimi paiono il risultato di qualche trip di sostanze poco raccomandabili. È stata un'esperienza difficile, perché venivo bombardata da continui plot twist, che dopo un po' stancano e non stupiscono più, e elucubrazioni inutili.
È un romanzo tanto astratto quanto è fumoso e confuso, frutto dell'evidente difficoltà di Dabos nel rispondere a delle domande nate dal libro precedente e queste domande potevano benissimo non esserci. O meglio, se ne potevano trovare altre, magari meno assurde ma più valide e più semplici da risolvere.
Quello che resta dalle risposte a queste domande è amarezza e confusione e mi chiedo se davvero posso consigliare questa saga a qualcun*, perché i primi due libri sono davvero validi e al mondo che Dabos ha costruito mi sono affezionata come al mondo di Harry Potter, il problema è che all'entusiasmo iniziale segue una delusione terribile. Ma magari la risposta alla mia domanda è nell'aria che respiro.