Baylee ha recensito Il legame del drago di Thea Harrison
Il legame del drago
2 stelle
Prendete un maschione Alpha con problemi di gelosia, possessività e disposofobia. Poi prendete una ladra improvvisata con l'abitudine di scappare dai guai (cosa che la fa finire in guai ancora più grandi). Mischiate a avrete un romance superficiale e prevedibile.
E davvero la parte sulla relazione Dragos/Pia è la peggiore del romanzo. Ripensate a qualunque romanzo abbiate letto dove lui è iperpossessivo e lei archivia il suo cervello non appena lo vede e avrete lo svolgimento della loro storia d'amore con una buona approssimazione.
Non si capisce nemmeno bene come si sviluppi la loro storia: lui è tutto un "sei mia" qui, "sei mia" là; lei passa da "aiuto, aiuto mi mangia" a "oddio, ma la sua è la coda più lunga del pianeta!" (sic).
Un vero peccato, perché la parte fantasy non era affatto male. Il mondo costruito dalla Harrison è un mondo alternativo dove creature magiche vivono al …
Prendete un maschione Alpha con problemi di gelosia, possessività e disposofobia. Poi prendete una ladra improvvisata con l'abitudine di scappare dai guai (cosa che la fa finire in guai ancora più grandi). Mischiate a avrete un romance superficiale e prevedibile.
E davvero la parte sulla relazione Dragos/Pia è la peggiore del romanzo. Ripensate a qualunque romanzo abbiate letto dove lui è iperpossessivo e lei archivia il suo cervello non appena lo vede e avrete lo svolgimento della loro storia d'amore con una buona approssimazione.
Non si capisce nemmeno bene come si sviluppi la loro storia: lui è tutto un "sei mia" qui, "sei mia" là; lei passa da "aiuto, aiuto mi mangia" a "oddio, ma la sua è la coda più lunga del pianeta!" (sic).
Un vero peccato, perché la parte fantasy non era affatto male. Il mondo costruito dalla Harrison è un mondo alternativo dove creature magiche vivono al fianco degli esseri umani. Abbiamo mutaforma (come i protagonisti), elfi, e così via. Certo, è una parte che avrebbe meritato uno sviluppo maggiore, ma è pur sempre il primo volume di una serie, quindi confido molto nei prossimi libri (anche perché i personaggi secondari spesso erano più interessanti dei protagonisti).
Altra pecca è stata la fine del cattivo. Seriamente. Non si può descrivere un cattivo come terribile, pericoloso, senza scrupoli e chi più ne più ne metta per poi farlo "sparire" in un battito di ciglia. Per la serie: oh cavoli, siamo arrivati alla fine del romanzo, devo liberarmi dell'antagonista! Altrimenti come si fa ad arrivare al dolce happy end?