Fifteen-year-old Ari Mendoza is an angry loner with a brother in prison, but when he meets Dante and they become friends, Ari starts to ask questions about himself, his parents, and his family that he has never asked before.
Review of 'Aristotle and Dante Dive into the Waters of the World' on 'Goodreads'
5 stelle
Je ne pensais pas forcément qu’une suite à Aristote et Dante était nécessaire et en même temps j’avais vraiment envie de les retrouver. Ce second tome est extrêmement beau et touchant, on vit une vraie évolution des personnages, de leur entourage et de leur vie. J’ai rigolé, j’ai versé beaucoup de larmes, j’ai voulu les serrer fort contre moi, je ne vois pas quoi demander de plus d’un livre ❤️
Review of 'Aristotle and Dante Discover the Secrets of the Universe' on 'Goodreads'
4 stelle
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more
Io e questo libro non siamo partiti con il piede giusto: lo stile di Benjamin Alire Sáenz mi ha messo a dura prova perché la sua prosa – soprattutto i dialoghi – mi suonava artefatta e piuttosto lontana dal rappresentare le voci di due adolescenti e dei loro rispettivi genitori. Come ho scritto anche di recente, per me la verosimiglianza in un romanzo è molto importante, quindi mi stavo già cospargendo il capo di cenere quando è successo qualcosa.
Esattamente non so che cosa, ma ho iniziato ad amare questo romanzo, quasi mio malgrado, e ne sono molto felice. In primis perché i due protagonisti, Aristotele e Dante, sono adorabili: viene proprio voglia di entrare nel libro a abbracciarli forte, forte, rassicurandoli del fatto che in futuro le cose andranno meglio per loro.
Poi Aristotele e Dante scoprono …
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more
Io e questo libro non siamo partiti con il piede giusto: lo stile di Benjamin Alire Sáenz mi ha messo a dura prova perché la sua prosa – soprattutto i dialoghi – mi suonava artefatta e piuttosto lontana dal rappresentare le voci di due adolescenti e dei loro rispettivi genitori. Come ho scritto anche di recente, per me la verosimiglianza in un romanzo è molto importante, quindi mi stavo già cospargendo il capo di cenere quando è successo qualcosa.
Esattamente non so che cosa, ma ho iniziato ad amare questo romanzo, quasi mio malgrado, e ne sono molto felice. In primis perché i due protagonisti, Aristotele e Dante, sono adorabili: viene proprio voglia di entrare nel libro a abbracciarli forte, forte, rassicurandoli del fatto che in futuro le cose andranno meglio per loro.
Poi Aristotele e Dante scoprono i segreti dell'universo è un bellissimo romanzo di formazione perché manca di estremismo giovanile. Infatti, in questo genere di romanzi è facile imbattersi in adolescenti che ricercano con una certa pervicacia i cosiddetti eccessi, mentre Aristotele e Dante cercano semplicemente di trovare la loro strada. Il che non vuol dire che non facciano le loro cavolate, ma si tratta più di sbagli connaturati al vivere che non di una ricerca deliberata di trasgressione.
La stessa esplorazione dell’orientamento sessuale e delle loro prime esperienze avviene in maniera molto tranquilla, sebbene niente affatto indolore, visto il carico di pregiudizi e violenza che una persona omosessuale doveva ancora affrontare negli anni Ottanta. Sáenz è il tipo di scrittore che non fa drammi, ma riesce comunque a scrivere scene che ti spellano viva e ti lasciano indifesa davanti al dolore, che a volte è parte inevitabile dell’esistenza, ma a volte viene dalla sola cattiveria altrui ed è difficile da mandare giù.
Non posso che concludere con un appello a ignorare la brutta copertina italiana della Loescher (che mi sono rifiutata di riportare qui, proprio per ingolosirvi con quella originale) e l’edizione scolastica ben poco invitante: è un bellissimo YA, di quelli che ci si gode anche da adulti e che merita tutta la vostra attenzione.