Baylee ha recensito Tarot Fundamentals di Tali Goodwin
Review of 'Tarot Fundamentals' on 'Goodreads'
5 stelle
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more
I Tarocchi hanno una cattiva fama, tanto che la prima cosa che di solito viene in mente quando li si nomina sono le truffe dellз ciarlatanз che li usano per spillare soldi alle loro vittime, usando spesso in maniera indegna delle loro debolezze. In realtà, i Tarocchi possono essere usati in un sacco di modi interessanti: c’è chi li usa per la meditazione, chi per gioco, chi per riflettere su aspetti della propria vita.
L’uso che più mi interessa – e il motivo per cui mi sono avvicinata a queste carte – è quello di contenitore di storie. La struttura simbolica dei Tarocchi fa sì che nei soli Arcani Maggiori – banalmente, le prime ventuno carte di ogni mazzo tradizionale di settantotto carte – sia descritto il viaggio dell’eroe, mentre negli Arcani Minori siano contenuto infiniti dettagli su …
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more
I Tarocchi hanno una cattiva fama, tanto che la prima cosa che di solito viene in mente quando li si nomina sono le truffe dellз ciarlatanз che li usano per spillare soldi alle loro vittime, usando spesso in maniera indegna delle loro debolezze. In realtà, i Tarocchi possono essere usati in un sacco di modi interessanti: c’è chi li usa per la meditazione, chi per gioco, chi per riflettere su aspetti della propria vita.
L’uso che più mi interessa – e il motivo per cui mi sono avvicinata a queste carte – è quello di contenitore di storie. La struttura simbolica dei Tarocchi fa sì che nei soli Arcani Maggiori – banalmente, le prime ventuno carte di ogni mazzo tradizionale di settantotto carte – sia descritto il viaggio dell’eroe, mentre negli Arcani Minori siano contenuto infiniti dettagli su come quel viaggio può svolgersi. Questo sempre se ci “limitiamo” al viaggio dell’eroe: i Tarocchi possono raccontare infinite storie attraverso la decodificazione del loro significato (che può essere quello tradizionale associato a ogni carta, oppure essere stato riveduto e reinterpretato dall’artista che ha disegnato il mazzo), grazie anche alla presenza di numerosi simboli e archetipi.
Li trovo uno strumento molto utile se vi dilettate nella scrittura: è un buon modo per acquisire dimestichezza con la materia impalpabile di cui sono fatte le storie – e magari anche più divertente e interattivo di leggere manuali di scrittura creativa e simili. E perché no, scozzare le carte e disporle secondo uno dei tanti spread (una particolare sequenza di carte) e iniziare a leggerle potrebbe essere un modo di spezzare il blocco dellǝ scrittorǝ.
Questo libro è un ottimo modo per avventurarsi nel mondo dei Tarocchi, ma ve lo consiglio solo se avete davvero intenzione di approfondire l’argomento, perché è il primo di tre volumi e tutti e tre costano un occhio della testa. Magari potete iniziare da qualcosa di meno costoso (uno qualunuque dei libri scritti in tema da Giordano Berti, per esempio, esperto di Tarocchi di fama mondiale). Un altro potenziale difetto è che è disponibile solo in inglese, nonostante sia pubblicato da Lo Scarabeo, storica CE italiana di Tarocchi (immagino che, essendo un’opera che si è avvalsa di un crowdfunding per venire alla luce e che lз appassioantз di Tarocchi siano una nicchia, non avessero poi molta scelta).
Comunque, si tratta di un’opera scritta con l’ambizione di essere il più completa possibile e, anche se per il momento ho letto solo questo primo volume, direi che ci siamo. Tarot Fundamentals, oltre a darvi un’idea del significato di tutte le settantotto carte classiche, aggiunge informazioni su come, quando e perché vengono letti i Tarocchi, provvedendo un quadro completo dei motivi che fanno avvicinare a questo tipo di lettura. Ci sono anche molti consigli utili e pratici su come impare e migliorare nella lettura dei Tarocchi (compresi i punti di vista più recenti, come quello LGBTQIA+).
Viene anche riportata la storia dei Tarocchi (nati in Nord Italia, diffidate di chi vi dice in Egitto), che è molto affascinante: è piena di personaggi singolari – sapevate che uno di questi, forse il più eccentrico, Aleister Crowley, fu cacciato dall’Italia da Mussolini perché in Sicilia aveva messo su un’abbazia dove ci si dava alla pazza gioia sessuale e all’uso di droghe? Si potrebbe scrivere un romanzo solo su questo.