Canticle for Leibowitz.

288, pagine

lingua Undetermined

Pubblicato il 25 Settembre 1970 da Corgi.

ISBN:: 978-0-552-08401-7
Numero OCLC:: 220280427

(2 recensioni)

Highly unusual After the Holocaust novel. In the far future, 20th century texts are preserved in a monastery, as "sacred books". The monks preserve for centuries what little science there is, and have saved the science texts and blueprints from destruction many times, also making beautifully illuminated copies. As the story opens to a world run on a basically fuedal lines, science is again becoming fashionable, as a hobby of rich men, at perhaps 18th or early 19th century level of comprehesion. A local lord, interested in science, comes to the monastery. What happens after that is an exquisitely told tale, stunning and extremely moving, totally different from any other After the Holocaust story

34 edizioni

NowWeAreAllTom ha recensito L'héritage de saint Leibowitz di Walter M. Miller Jr.

Review of "L'héritage de saint Leibowitz" on 'Goodreads'

4 stelle

Half a century later this book's particular brand of nuclear anxiety seems a little cliche and silly--especially with regard to human deformity. Since it takes place mostly in an abbey it's not terribly surprising how few women there are in it, but I'm not crazy about the treatment of the two (three)? notable female characters in the book's third part. But despite its fault I thought the book was well worth reading, for the thoughtful, dry, darkly humorous tone throughout.

vonblubba ha recensito A Canticle for Leibowitz (Bantam Spectra Book) di Walter M. Miller Jr.

Review of 'A Canticle for Leibowitz (Bantam Spectra Book)' on 'Goodreads'

5 stelle

Questo è uno di quei romanzi in cui la trama passa quasi in secondo piano, lasciando spazio agli innumerevoli spunti di riflessione offerti, spaziando su temi complessi quali la natura autodistruttiva dell’uomo, il conflitto tra scienza ed etica, il ruolo della religione nella società, l’eutanasia. Tutti questi temi sono filtrati attraverso l’ottica cattolica dei monaci protagonisti delle vicende; spesso i ragionamenti si rifanno ad argomentazioni teologiche e metafisiche che possono essere condivise o meno, ma riescono in ogni caso a coinvolgere il lettore ed a spingerlo a farsi una propria opinione in merito (o perlomeno a provarci). E questo è un pregio non da poco.

Continua qui:
http://figura4.com/review/show/30-un-cantico-per-leibowitz

Questo è uno di quei romanzi in cui la trama passa quasi in secondo piano, lasciando spazio agli innumerevoli spunti di riflessione offerti, spaziando su temi complessi quali la natura autodistruttiva dell’uomo, il conflitto tra scienza ed etica, il ruolo della religione nella società, l’eutanasia. Tutti questi temi sono filtrati attraverso l’ottica cattolica dei monaci protagonisti delle vicende; spesso i ragionamenti si rifanno ad argomentazioni teologiche e metafisiche che possono essere condivise o meno, ma riescono in ogni caso a coinvolgere il lettore ed a spingerlo a farsi una propria opinione in merito (o perlomeno a provarci). E questo è un pregio non da poco.

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