.mau. ha recensito Famous problems of geometry and how to solve them di Benjamin Bold
Review of 'Famous problems of geometry and how to solve them' on 'Goodreads'
3 stelle
Lo dico subito, a scanso di equivoci: il titolo di questo libro è in effetti fuorviante. È infatti vero che si parla dei tre problemi classici irrisolti della geometria greca, vale a dire la duplicazione del cubo, la trisezione dell'angolo e la quadratura del cerchio, oltre che alla costruzione dei poligoni regolari di un numero qualunque di lati; ma non viene raccontato come li si risolve, o se si preferisce si racconta di come si possono risolvere "barando", cioè senza limitarsi a usare riga e compasso, la prima senza graduazioni e il secondo che non può riportare distanze.
Il testo, almeno per noi italiani, risulta interessante per alcuni punti che generalmente non vengono insegnati nei corsi della matematica, come la traccia della dimostrazione che ha portato Gauss a costruire l'eptadecagono regolare; nel complesso però non è che sia chissaché. D'altra parte, le dimostrazioni più complicate vengono omesse, quindi è comprensibile …
Lo dico subito, a scanso di equivoci: il titolo di questo libro è in effetti fuorviante. È infatti vero che si parla dei tre problemi classici irrisolti della geometria greca, vale a dire la duplicazione del cubo, la trisezione dell'angolo e la quadratura del cerchio, oltre che alla costruzione dei poligoni regolari di un numero qualunque di lati; ma non viene raccontato come li si risolve, o se si preferisce si racconta di come si possono risolvere "barando", cioè senza limitarsi a usare riga e compasso, la prima senza graduazioni e il secondo che non può riportare distanze.
Il testo, almeno per noi italiani, risulta interessante per alcuni punti che generalmente non vengono insegnati nei corsi della matematica, come la traccia della dimostrazione che ha portato Gauss a costruire l'eptadecagono regolare; nel complesso però non è che sia chissaché. D'altra parte, le dimostrazioni più complicate vengono omesse, quindi è comprensibile anche per uno studente all'ultimo anno del liceo o al primo anno di una facoltà scientifica che abbia una buona infarinatura di analisi e non si spaventi a vedere l'equazione ciclotomica.