.mau. ha recensito Cows in the Maze di Ian Stewart
Review of 'Cows in the Maze' on 'Goodreads'
4 stelle
Terza (e ultima) raccolta degli articoli di Ian Stewart sullo Scientific American (e sulla versione francese Pour la Science - non so voi, ma a me il pensiero che la rubrica di giochi matematici sullo Scientific American fosse divenuta bimestrale e che sono state le versioni nazionali a mantenere alta la bandiera della matematica ricreativa fa un po' di tristezza), in questo libro troviamo quello che ci si può aspettare da un testo del genere: capitoli generalmente scorrelati, tranne il trittico sui viaggi nel tempo che in effetti sono l'espansione di un'unica colonna piuttosto lunga nell'originale, e che toccano più o meno tutti i campi, data la pervasività della matematica che i non matematici credono essere incredibile ma che in effetti per i matematici è una cosa assolutamente normale. Questo significa che ci sono capitoli (quello sulle figure di corda e sulle danze) che per me sono assolutamente inutili e …
Terza (e ultima) raccolta degli articoli di Ian Stewart sullo Scientific American (e sulla versione francese Pour la Science - non so voi, ma a me il pensiero che la rubrica di giochi matematici sullo Scientific American fosse divenuta bimestrale e che sono state le versioni nazionali a mantenere alta la bandiera della matematica ricreativa fa un po' di tristezza), in questo libro troviamo quello che ci si può aspettare da un testo del genere: capitoli generalmente scorrelati, tranne il trittico sui viaggi nel tempo che in effetti sono l'espansione di un'unica colonna piuttosto lunga nell'originale, e che toccano più o meno tutti i campi, data la pervasività della matematica che i non matematici credono essere incredibile ma che in effetti per i matematici è una cosa assolutamente normale. Questo significa che ci sono capitoli (quello sulle figure di corda e sulle danze) che per me sono assolutamente inutili e altri (chessò, quello sui quadrati più che magici o sui percorsi dei cavalli su scacchiere rettangolari) il cui approccio è molto più interessante di quello che si trova in giro solitamente. Altra cosa molto bella è la sezione finale di ogni capitolo con la sitografia: perché diciamocelo, oggi come oggi il libro è il punto di partenza, non certo l'arrivo. In definitiva: carino, ma direi non essenziale.