.mau. ha recensito Ingenious Mathematical Problems and Methods di Lloyd A. Graham
Review of 'Ingenious Mathematical Problems and Methods' on 'Goodreads'
2 stelle
Occhei, questo libro non lo si trova se non nei circuiti alternativi, quindi questa mia recensione non è che sia cosi utile, non ho difficoltà ad ammetterlo. Però il testo ha un certo interesse storico-matematico, perché mostra quali fossero i problemi ritenuti interessanti dall'élite tecnica statunitense degli anni 1950 e vedere la differenza con quelli odierni. Innanzitutto l'ambientazione dei problemi è molto più vicina alla vita reale, tanto che spesso occorre modificare le condizioni iniziali teoriche dei problemi stessi per ottenere la "risposta reale". La seconda peculiarità che ho notato è il pesante ricorso ad analisi matematica e trigonometria (ma anche alla geometria sintetica, per dire...) per arrivare alle soluzioni. È strano, perché altri libri di quel periodo (penso per esempio a <a href="http://xmau.com/notiziole/arch/201007/006752.html">Maurice Kraitchik</a>) erano più di stile combinatorico. Vabbè, poi è arrivato Martin Gardner :-)
Il libro contiene anche un gruppetto di "quickies", più simili ai problemi cui …
Occhei, questo libro non lo si trova se non nei circuiti alternativi, quindi questa mia recensione non è che sia cosi utile, non ho difficoltà ad ammetterlo. Però il testo ha un certo interesse storico-matematico, perché mostra quali fossero i problemi ritenuti interessanti dall'élite tecnica statunitense degli anni 1950 e vedere la differenza con quelli odierni. Innanzitutto l'ambientazione dei problemi è molto più vicina alla vita reale, tanto che spesso occorre modificare le condizioni iniziali teoriche dei problemi stessi per ottenere la "risposta reale". La seconda peculiarità che ho notato è il pesante ricorso ad analisi matematica e trigonometria (ma anche alla geometria sintetica, per dire...) per arrivare alle soluzioni. È strano, perché altri libri di quel periodo (penso per esempio a <a href="http://xmau.com/notiziole/arch/201007/006752.html">Maurice Kraitchik</a>) erano più di stile combinatorico. Vabbè, poi è arrivato Martin Gardner :-)
Il libro contiene anche un gruppetto di "quickies", più simili ai problemi cui siamo abituati oggi, e una serie di nursery rhymes che a me non dicono proprio nulla, anche se alcune mi paiono parodie di filastrocche comuni inglesi.