.mau. ha recensito Caro papa, ti scrivo di Piergiorgio Odifreddi
Review of 'Caro papa, ti scrivo' on 'Goodreads'
3 stelle
Come argutamente commenta Amedeo Balbi (vedi www.ilpost.it/amedeobalbi/2011/07/01/caro-odifreddi-ti-scrivo/), a volte sembra che Piergiorgio Odifreddi scriva i suoi libri anticattolici per avere la facoltà di pubblicare anche quelli matematici. In effetti non ho ancora avuto il tempo di leggere Più spazio per tutti, ma mi è capitata tra le mani questa sua ultima fatica, visto che sono stato invitato alla presentazione ad usum blogger. Odifreddi ha affermato che questo suo libro è stato scritto non per gli atei o gli agnostici, ma per i credenti, con il dichiarato intento di convincerli a cambiare campo; in effetti la sua foto in copertina con la camicia bianca e lo sguardo leggermente verso l'alto fa chiaramente capire il suo posizionamento al riguardo.
È ovvio che scrivere al Papa prendendo un suo testo e controbattendolo punto per punto significa darsi un vantaggio competitivo, visto che si possono scegliere i controesempi preferiti senza che l'avversario …
Come argutamente commenta Amedeo Balbi (vedi www.ilpost.it/amedeobalbi/2011/07/01/caro-odifreddi-ti-scrivo/), a volte sembra che Piergiorgio Odifreddi scriva i suoi libri anticattolici per avere la facoltà di pubblicare anche quelli matematici. In effetti non ho ancora avuto il tempo di leggere Più spazio per tutti, ma mi è capitata tra le mani questa sua ultima fatica, visto che sono stato invitato alla presentazione ad usum blogger. Odifreddi ha affermato che questo suo libro è stato scritto non per gli atei o gli agnostici, ma per i credenti, con il dichiarato intento di convincerli a cambiare campo; in effetti la sua foto in copertina con la camicia bianca e lo sguardo leggermente verso l'alto fa chiaramente capire il suo posizionamento al riguardo.
È ovvio che scrivere al Papa prendendo un suo testo e controbattendolo punto per punto significa darsi un vantaggio competitivo, visto che si possono scegliere i controesempi preferiti senza che l'avversario possa controbattere - a meno che uno non pensi che Ratzinger si metta a replicare; ma questo non è un problema. In fin dei conti spesso si conoscono le cose da un singolo punto di vista; è sempre bello vederle da un punto di vista totalmente opposto, e almeno per quanto mi riguarda la cosa è utile.
Il problema che io - ma non solo io, a giudicare dalle domande fatte durante la presentazione - ho è banalmente metodologico: proprio come non è che un teologo possa parlare di scienza usando le categorie teologiche o filosofiche - e qui do ragione a Odifreddi - non è che uno scienziato possa parlare di metafisica o teologia usando le categorie scientifiche. Odifreddi inizia affermando questa ovvietà, ma in pratica se ne dimentica spesso. La mia sensazione è che il testo non cambierà le credenze di nessuno; poi è ben noto che le mie previsioni sono sempre errate!