.mau. ha recensito Aquiliad di S. P. Somtow
Review of 'Aquiliad' on 'Goodreads'
3 stelle
Come è possibile che all'inizio del IX secolo ab urbe condita - insomma, alla fine del primo secolo dopo Cristo - un generale romano e suo figlio stiano andando a vedere qualche crocifissione su una biga a vapore? Spiegarlo qui rovinerebbe la sorpresa, quindi vi lascio al libro scritto da un ancora più improbabile autore tailandese. Vi basti sapere che Roma ha sfruttato le invenzioni di Epaminondas per attraversare l'Atlantico e conquistare (si fa per dire) alcune province indiane. Aquila, capo della tribù dei Lacotii, è stato nominato senatore e fa la sua bella figura con la toga e il cappello piumato, soprattutto quando il Watson... ehm, il protagonista, il generale Titus Papinianus (Papinianus è il secondo nome di Sucharitkul per la cronaca) è costretto a diventare governatore della Lacotia e cercare la Cina.
La prima parte di questa ucronia è probabilmente la più divertente, e anche l'ultima più …
Come è possibile che all'inizio del IX secolo ab urbe condita - insomma, alla fine del primo secolo dopo Cristo - un generale romano e suo figlio stiano andando a vedere qualche crocifissione su una biga a vapore? Spiegarlo qui rovinerebbe la sorpresa, quindi vi lascio al libro scritto da un ancora più improbabile autore tailandese. Vi basti sapere che Roma ha sfruttato le invenzioni di Epaminondas per attraversare l'Atlantico e conquistare (si fa per dire) alcune province indiane. Aquila, capo della tribù dei Lacotii, è stato nominato senatore e fa la sua bella figura con la toga e il cappello piumato, soprattutto quando il Watson... ehm, il protagonista, il generale Titus Papinianus (Papinianus è il secondo nome di Sucharitkul per la cronaca) è costretto a diventare governatore della Lacotia e cercare la Cina.
La prima parte di questa ucronia è probabilmente la più divertente, e anche l'ultima più direttamente fantascientifica non è male; la parte mediana è invece un po' troppo esagerata, visto che cerca di mettere insieme troppe cose senza limitarsi a far vedere il conflitto tra le usanze romane e quelle indiane. Carini alcuni riferimenti romani: i libri di scienza fantastica, Asimovius e le Fondationes li riconoscerete tutti, ma forse avrete qualche problema a capire chi è P. Josephus Agricola... che pure è un esperto di questo tipo di storie.