.mau. ha recensito Mathematical teasers di Julio A. Mira
Review of 'Mathematical teasers' on 'Goodreads'
2 stelle
Nella mia caccia a libri di giochini matematici del passato mi è capitato tra le mani questo testo che dal titolo prometteva bene. È vero che la prefazione dice che i quizzini del libro «sono stati attentamente selezionati e assemblati specialmente per il piacere di chi non è necessariamente un genio matematico o anche solo un matematico», ma questo non vuol dire molto: un buon quizzino matematico non richiede l'uso di troppa matematica.
Però il risultato non è stato all'altezza delle aspettative. A parte i problemi diciamo classici, Mira gioca molto con i numeri romani, e poi nell'ultima sezione del libro raccoglie i problemi tipo le prove d'intelligenza della Settimana Enigmistica: se a voi il genere piace, nessun problema, ma io roba del genere la salto a piè pari.
La cosa che se volete è più strana è che mi sarei aspettato che un libro di questo tipo fosse degli …
Nella mia caccia a libri di giochini matematici del passato mi è capitato tra le mani questo testo che dal titolo prometteva bene. È vero che la prefazione dice che i quizzini del libro «sono stati attentamente selezionati e assemblati specialmente per il piacere di chi non è necessariamente un genio matematico o anche solo un matematico», ma questo non vuol dire molto: un buon quizzino matematico non richiede l'uso di troppa matematica.
Però il risultato non è stato all'altezza delle aspettative. A parte i problemi diciamo classici, Mira gioca molto con i numeri romani, e poi nell'ultima sezione del libro raccoglie i problemi tipo le prove d'intelligenza della Settimana Enigmistica: se a voi il genere piace, nessun problema, ma io roba del genere la salto a piè pari.
La cosa che se volete è più strana è che mi sarei aspettato che un libro di questo tipo fosse degli anni '50 e non del 1970, come in effetti è; quasi tre lustri dopo che Martin Gardner aveva iniziato a tenere la sua rubrica di giochi matematici sullo Scientific American. O forse è per questo che c'è la parola "mathematical" nel titolo: usare solo "teasers" forse al tempo non era così di moda?