.mau. ha recensito Dando buca a Godot di Stefano Bartezzaghi
Review of 'Dando buca a Godot' on 'Goodreads'
3 stelle
Nella prefazione a questo libro Stefano Bartezzaghi spiega come il suo "lavoro", permettetemi di chiamarlo così, sia cambiato in questi tre decenni. Una volta i giocatori scrivevano lettere a mano o al più dattiloscritte (ne ho inviate parecchie anch'io...) e l'Autore salvava man mano gli spunti per usarli nelle rubriche; ora basta un hashtag e Twitter permette di avere uno scambio immediato non solo con l'Autore ma anche tra i giocatori, semplificando la creazione ma lasciando all'Autore il compito forse ancora più arduo di riorganizzare tutto il materiale e dargli una parvenza d'ordine. Ecco cosa troverete, insomma: venti capitoli con venti tipi di giochi con le parole, descritti prima tassonomicamente poi con esempi - generalmente dieci per volta: Bartezzaghi deve trovare significativo il numero 10.
Il guaio di un libro come questo è che non lo si può leggere sequenzialmente, a meno che non si decida di dedicarsi a una …
Nella prefazione a questo libro Stefano Bartezzaghi spiega come il suo "lavoro", permettetemi di chiamarlo così, sia cambiato in questi tre decenni. Una volta i giocatori scrivevano lettere a mano o al più dattiloscritte (ne ho inviate parecchie anch'io...) e l'Autore salvava man mano gli spunti per usarli nelle rubriche; ora basta un hashtag e Twitter permette di avere uno scambio immediato non solo con l'Autore ma anche tra i giocatori, semplificando la creazione ma lasciando all'Autore il compito forse ancora più arduo di riorganizzare tutto il materiale e dargli una parvenza d'ordine. Ecco cosa troverete, insomma: venti capitoli con venti tipi di giochi con le parole, descritti prima tassonomicamente poi con esempi - generalmente dieci per volta: Bartezzaghi deve trovare significativo il numero 10.
Il guaio di un libro come questo è che non lo si può leggere sequenzialmente, a meno che non si decida di dedicarsi a una pagina per volta, magari con carta e penna sottomano - computer e tablet in questo caso sono subottimali - per provare a cimentarsi nei vari giochi. Infatti la trippa strippia, pardon, il troppo stroppia! Molto meglio a questo punto considerarlo un'opera di riferimento, utile per andare a cercare se e quando il gioco di parole che ci è venuto in mente è stato giocato. Un Vero Tassonomista come me avrebbe aggiunto un po' di tabelle riassuntive in appendice, ma mi sa che sarebbe stato chiedere troppo... che gioco sarebbe, altrimenti?