Brossura, 76 pagine
lingua Italiano, English
Pubblicato il 01 Giugno 2022 da Asterisco Edizioni.
Brossura, 76 pagine
lingua Italiano, English
Pubblicato il 01 Giugno 2022 da Asterisco Edizioni.
«Anziché presentarsi come cittadini/e per bene in cerca di tolleranza e assimilazione, le/gli attiviste/i newyorkesi che fondarono Queer Nation scelsero di prendere la parola come persone “per male”, come quelle/quei queer che tanto provocavano disapprovazione e disgusto nei cittadini benpensanti, che all’intolleranza altrui contrapponevano la propria» Così scrive Lorenzo Bernini nella prefazione a questo testo, datato 1990, e con questa prospettiva si può provare oggi a rilanciare il significato profondamente politico e collettivo del termine queer, di cui il Queer Nation Manifesto rese pubblica la sua potenza mai rassicurante, mai per bene, mai normalizzante e normalizzata; lo fece nelle strade, davanti alle sedi delle istituzioni, lo fece con slogan e manifesti autoprodotti. Sieropositiv, butch, travestit, checche, persone ai margini della società e della stessa comunità lgbt scelsero allora di posizionarsi ancora dalla parte dei vinti, per rilanciare con i corpi e la voce una prospettiva eretica, minoritaria e …
«Anziché presentarsi come cittadini/e per bene in cerca di tolleranza e assimilazione, le/gli attiviste/i newyorkesi che fondarono Queer Nation scelsero di prendere la parola come persone “per male”, come quelle/quei queer che tanto provocavano disapprovazione e disgusto nei cittadini benpensanti, che all’intolleranza altrui contrapponevano la propria» Così scrive Lorenzo Bernini nella prefazione a questo testo, datato 1990, e con questa prospettiva si può provare oggi a rilanciare il significato profondamente politico e collettivo del termine queer, di cui il Queer Nation Manifesto rese pubblica la sua potenza mai rassicurante, mai per bene, mai normalizzante e normalizzata; lo fece nelle strade, davanti alle sedi delle istituzioni, lo fece con slogan e manifesti autoprodotti. Sieropositiv, butch, travestit, checche, persone ai margini della società e della stessa comunità lgbt scelsero allora di posizionarsi ancora dalla parte dei vinti, per rilanciare con i corpi e la voce una prospettiva eretica, minoritaria e dunque rivoluzionaria, per sollevarsi contro il presente e reinventare il futuro.