Racconti onesti seppur non eccelsi di un'autrice svanita
3 stelle
In base ai miei studi sulla storia del fantasy, Elizabeth A. Lynn è stata una meteora: giovane promessa della New Wave nei primissimi anni Ottanta, comare di Joanna Russ e Samuel R. Delany nella trinità delle prime autorialità gay della spec-fic statunitense... scomparsa nel nulla a fine anni Novanta. Volendo capire meglio chi fosse questa sfuggente signora, ho fatto come con nonna Octavia E. Butler e ho recuperato la raccolta completa di tutta la narrativa breve di Lynn, questa The Woman Who Loved the Moon: And Other Stories – e devo dire, è stata un'esperienza illuminante ma diseguale. Diseguale, perché si sente tantissimo ciò che l'autrice stessa ammette negli (interessantissimi) commenti a ciascun racconto, cioè che diverse storie sono nate come bozzetti o esperimenti composti per esercizio personale e, in seguito, fortunosamente venduti a questa o quella rivista o questa o quell'antologia – in varie storie c'è l'idea centrale forte, …
In base ai miei studi sulla storia del fantasy, Elizabeth A. Lynn è stata una meteora: giovane promessa della New Wave nei primissimi anni Ottanta, comare di Joanna Russ e Samuel R. Delany nella trinità delle prime autorialità gay della spec-fic statunitense... scomparsa nel nulla a fine anni Novanta. Volendo capire meglio chi fosse questa sfuggente signora, ho fatto come con nonna Octavia E. Butler e ho recuperato la raccolta completa di tutta la narrativa breve di Lynn, questa The Woman Who Loved the Moon: And Other Stories – e devo dire, è stata un'esperienza illuminante ma diseguale. Diseguale, perché si sente tantissimo ciò che l'autrice stessa ammette negli (interessantissimi) commenti a ciascun racconto, cioè che diverse storie sono nate come bozzetti o esperimenti composti per esercizio personale e, in seguito, fortunosamente venduti a questa o quella rivista o questa o quell'antologia – in varie storie c'è l'idea centrale forte, ci sono alcune scene gustose, ma l'intreccio risulta troppo elementare e accelera troppo gli eventi, senza lasciarci conoscere i personaggi, o si chiude con un finale aperto là dove ci aspetteremmo il climax, dando una sensazione di potenziale inespresso: tali difetti rendono alcuni testi (per lo più quelli fantascientifici) abbastanza dimenticabili, ma immagino sia una situazione piuttosto comune nei racconti d'esordio di un'autorialità giovane che ancora deve prendere bene il polso dei ritmi drammaturgici (come se fosse cosa facile da imparare, per altro!). Dall'altro lato, l'esperienza resta comunque illuminante, perché pur nella loro struttura un po' grossolana le varie storie di ambientazione urbana-contemporanea sono riuscite ad avvincermi e interessarmi (e io ho un serio problema di diffidenza verso la narrativa realistica, perché mi sono scottato con i romanzi "letterari" senza trama), e comunque il nucleo di racconti fantasy è tutto di livello molto molto alto, con atmosfere sanguigne e melancoliche che ricordano zia Tanith Lee e guizzi di poesia e lirismo da commuoversi per la loro patina di leggenda orale – c'è un motivo, a quanto pare, se il racconto eponimo è valso a Lynn il Premio World Fantasy! Concludo segnalando che abbiamo nella raccolta un numero sufficientemente interessante di amori sia saffici sia achillei, e che un punto su 5 l'ho dovuto decurtare perché, come al solito in queste ristampe ebook di vecchie pubblicazioni, è pieno di refusi dovuti a una scannerizzazione grossolana dell'originale cartaceo...