Le radici del glicine

Storia di una casa occupata

Brossura illustrata, 288 pagine

lingua Italiano

Pubblicato il 02 Novembre 2017

ISBN:
978-88-98922-34-5
ISBN copiato!
4 stelle (1 recensione)

Dai capelloni ai moicani. Testimonianze da una comunità ribelle sotto l’ombra dei glicini a rappresentare le radici dei movimenti sociali.

Provate a immaginare una grande casa liberata nel centro di Milano. Un’isola pirata, un concentrato di libertari, famiglie senzatetto, hippie, comunisti, femministe, cattolici del dissenso, operai riottosi, ragazzi di strada ed ex partigiani. Provate a immaginare di entrare in uno dei luoghi più tolleranti e pieni di energia di tutte le epoche. Allora capirete perché proprio in quello spazio furono ospitati i primi scatenati punk che poi daranno vita allo storico Virus. Via Correggio 18, occupata nel 1975 e sgomberata nel 1984, era un luogo aperto, fulcro di mille incontri trasversali, una sorta di albergo per girovaghi internazionali e asilo per le battaglie sociali del periodo. Un nucleo combattivo di futura umanità in movimento, con iniziative di quartiere, una cassa comune in cui ognuno dava secondo le proprie possibilità, un’assemblea …

1 edizione

Le radici del glicine – le radici nostre

4 stelle

Questo reportage per me ha un valore affettivo immenso. Mi fu regalato appena uscito, o quasi, da un'amicizia con cui poi ho perso i contatti, in un periodo abbastanza sbalestrato della mia giovinezza, e lo lessi capendoci poco, ma assimilando una sarabanda di concetti, di immagini, di luoghi e date. E tutta quella sarabanda è sedimentata nel mio cervello, si è intersecata piano piano con spunti che venivano da altre parti (principalmente da Zerocalcare e dal rap classico), ed è sbocciata tanti anni dopo e tanta acqua sotto i ponti dopo, nel momento in cui sono andato a vivere a Milano dalla grigia (anzi, nera...) provincia lombarda – e non a caso, le date che metto qui su Bookwyrm sono quelle della seconda lettura, con occhi ben diversi. Che dire, Le radici del glicine non è certamente un memoriale immediatamente comprensibile, perché racconta "da dentro" gli anni d'oro dell'autogestione e …