cretinodicrescenzago ha recensito Behold The Man di Michael Moorcock
Review of 'Behold The Man' on 'Goodreads'
4 stelle
Circa un anno fa ho fatto una maratona con il ciclo di Elric di Melniboné, l'opera più famosa di Michael Moorcock, e sono rimasto molto deluso dalla prosa altalenante fra secco e prolisso (con momenti sparsi di perfetta affabulazione) e dalla sgradevole inettitudine del protagonista – però mi ha affascinato l'interconnessione esplicita fra i vari scritti di Moorcock, ergo mi sono ripromesso di leggere anche altre sue produzioni, preferibilmente testi compatti e non saghe composte nell'arco di trent'anni. Oggi ho attuato il mio proposto con Behold The Man, che per l'appunto è un romanzo breve autoconclusivo del Moorcock giovane, nonché considerato un capolavoro della fantascienza hippie – quindi tematicamente coerente nel mio piano di lettura che già ha compreso [b:The Day of the Triffids|3707792|The Day of the Triffids|John Wyndham|https://i.gr-assets.com/images/S/compressed.photo.goodreads.com/books/1429098953l/3707792.SY75.jpg|188517], [b:Do Androids Dream of Electric Sheep?|13793239|Do Androids Dream of Electric Sheep?|Philip K. Dick|https://i.gr-assets.com/images/S/compressed.photo.goodreads.com/books/1356244317l/13793239.SY75.jpg|830939], [b:Starship Troopers|54770174|Starship …
Circa un anno fa ho fatto una maratona con il ciclo di Elric di Melniboné, l'opera più famosa di Michael Moorcock, e sono rimasto molto deluso dalla prosa altalenante fra secco e prolisso (con momenti sparsi di perfetta affabulazione) e dalla sgradevole inettitudine del protagonista – però mi ha affascinato l'interconnessione esplicita fra i vari scritti di Moorcock, ergo mi sono ripromesso di leggere anche altre sue produzioni, preferibilmente testi compatti e non saghe composte nell'arco di trent'anni. Oggi ho attuato il mio proposto con Behold The Man, che per l'appunto è un romanzo breve autoconclusivo del Moorcock giovane, nonché considerato un capolavoro della fantascienza hippie – quindi tematicamente coerente nel mio piano di lettura che già ha compreso [b:The Day of the Triffids|3707792|The Day of the Triffids|John Wyndham|https://i.gr-assets.com/images/S/compressed.photo.goodreads.com/books/1429098953l/3707792.SY75.jpg|188517], [b:Do Androids Dream of Electric Sheep?|13793239|Do Androids Dream of Electric Sheep?|Philip K. Dick|https://i.gr-assets.com/images/S/compressed.photo.goodreads.com/books/1356244317l/13793239.SY75.jpg|830939], [b:Starship Troopers|54770174|Starship Troopers|Robert A. Heinlein|https://i.gr-assets.com/images/S/compressed.photo.goodreads.com/books/1596230035l/54770174.SY75.jpg|2534973] e [b:Lord of Light|8493781|Lord of Light|Roger Zelazny|https://i.gr-assets.com/images/S/compressed.photo.goodreads.com/books/1465576796l/8493781.SY75.jpg|1011388]. Averlo concluso in una giornata, di per sé, dice "solo" che è molto breve, però posso anche garantire che è valido!
In termini di trama, il romanzo si sviluppa su due piani intrecciati: da una parte c'è la vita londinese sregolata di Karl Glogauer, uomo traumato del Baby Boom che cerca un senso alla sua vita attraverso le para- e pseudo-scienze della generazione hippie, dall'altra c'è il viaggio del tempo di Glogauer nella Palestina romana, che non si focalizza in sé su fisica dello spazio-tempo, su ucronie o similari, ma sulla società ebraica arcaica interpretata da un uomo moderno dedito alle pseudo-scienze – e, più in particolare, sul cristianesimo primitivo interpretato da un seguace fanatico di Jung insofferente al secolarismo del Dopoguerra. Indubbiamente l'esecuzione di questa trama non offre, di per sé, trattazioni di massimi sistemi che il lettore possa scomporre (come fanno invece Heinlein o Wyndham), ma di sicuro propone situazioni altamente suggestive che intrecciano fonti variegate, invitando il pubblico a leggere tali fonti di prima mano, e in questo senso risulta un esempio accessibilissimo sia di fantascienza sociale sia di romanzo psicologico sulla nevrosi (perché le due cose possono benissimo andare a braccetto). A tal proposito, indubbiamente molte di queste suggestioni si basano su circostanze truculente o scabrose, ma personalmente le ho sempre trovate "in tema" anziché frutto di mero voyeurismo, e anzi fondamentali per portare alla ribalta il tema centrale – alcune, poi, mi resteranno probabilmente in mente a vita!
Nel complesso, un testo non per stomaci deboli, ma in perfetto equilibrio fra "avvincenza" e profondità tematica; altamente consigliato, e di sicuro leggerò l'altro romanzo (anch'esso autoconclusivo) con protagonista Glogauer, [b:Breakfast in the Ruins|1746273|Breakfast in the Ruins|Michael Moorcock|https://i.gr-assets.com/images/S/compressed.photo.goodreads.com/books/1612883067l/1746273.SY75.jpg|1743959].