Non siamo mai stati moderni

230, pagine

Pubblicato il 31 Dicembre 1990 da Elèuthera.

ISBN:
978-88-89490-75-4
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Embrioni congelati, fiumi inquinati, virus dell'AIDS, buco dell'ozono... Questi strani "oggetti" appartengono alla natura o alla cultura? La tradizionale divisione dei compiti tra scienze naturali e discipline sociali diventa sempre meno capace di rendere conto della proliferazione degli "ibridi". Ne deriva un senso di angoscia che i filosofi contemporanei, post-moderni, moderni, o antimoderni che siano, non riescono a placare. In realtà i "moderni" non hanno mai smesso di creare oggetti "ibridi", che attingono all'uno o alll'atro ambito contemporaneamente, e si rifiutano di prenderli in considerazione in quanto tali, cioè in quanto ibridi natural-culturali. Non siamo dunque mai stati moderni. E' quel paradigma fondatore che bisogna rimettere in discussione.

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