Senofonte figlio di Grillo è stato uno storico di madrelingua greca antica, cittadino della città-Stato di Atene.
Nato da una famiglia aristocratica durante la lunghissima Guerra del Peloponneso, che oppose Atene alla rivale Sparta, in gioventù Senofonte frequentò assiduamente il famoso Socrate figlio di Sofronico, ex scultore ridottosi in povertà pur di trascorrere tutto il suo tempo a dibattere pubblicamente sulla natura dell'umanità, del divino e dei valori morali; allorché Sparta vinse la guerra, Senofonte si unì alla fazione politica che desiderava la piena conciliazione con il nemico e partecipò al governo dittatoriale che tale partito impose su Atene. Con la caduta del regime, Senofonte fuggì in esilio e per qualche anno combatté come mercenario nell'Impero persiano, dopodiché rientrò in Grecia e fu accolto proprio da re Agesilao di Sparta, che gli donò un vasto podere; nuovamente benestante, Senofonte poté dedicarsi alla composizione di storiografia sia politica-militare sia biografica, di trattati tecnici sull'attività agricola e militare, e di resoconti sul pensiero filosofico di Socrate. Dopo la morte di Agesilao visse un periodo di relativa povertà, ma contribuì all'accordo diplomatico fra Sparta e Atene contro Tebe ed è possibile sia rientrato in patria nei suoi ultimi anni.
