Ronnie Con La V started reading Lettere a un giovane poeta by Rainer Maria Rilke

Lettere a un giovane poeta by Rainer Maria Rilke
Le Lettere a un giovane poeta furono realmente indirizzate da Rilke al giovane scrittore Kappus fra il 1903 e il …
Leggo un pò di tutto, dai manuali ai classici. Sempre alla ricerca di nuovi autori. I primi libri letti in assoluto: La Mongolfiera, Gli Gnomi di Gnu
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Le Lettere a un giovane poeta furono realmente indirizzate da Rilke al giovane scrittore Kappus fra il 1903 e il …
Questo libro è una trascrizione dei nastri che Eichmann registrò prima della suo arresto da parte del Mossad. Non è esattamente un libro da recensire, ma in ogni caso voglio, per chi sia interessato, dare comunque suggerimenti ed opinioni nel merito.
Cosa fondamentale per chi si approccia a questo documento è la conoscenza del periodo storico e dell'olocausto. A mio parere vi è la necessità di una conoscenza medio-alta: molti fatti, eventi e nomi non sono nemmeno menzionati nei libri di scuola ma solo nella letteratura "specializzata". Questo documento nasce, ovviamente per la volontà (conscia o inconscia) del suo autore, dalla fusione di tre aspetti: la realtà storica, la narrazione nazista, la personalità di Eichmann. Mentre leggerete quelle pagine vi consiglio ti tenere sempre in mente questi tre aspetti: vi aiuterà a non smarrirvi in puerili teorie del complotto e realtà storiche fantasiose. Non essendo un romanzo non ci si …
Questo libro è una trascrizione dei nastri che Eichmann registrò prima della suo arresto da parte del Mossad. Non è esattamente un libro da recensire, ma in ogni caso voglio, per chi sia interessato, dare comunque suggerimenti ed opinioni nel merito.
Cosa fondamentale per chi si approccia a questo documento è la conoscenza del periodo storico e dell'olocausto. A mio parere vi è la necessità di una conoscenza medio-alta: molti fatti, eventi e nomi non sono nemmeno menzionati nei libri di scuola ma solo nella letteratura "specializzata". Questo documento nasce, ovviamente per la volontà (conscia o inconscia) del suo autore, dalla fusione di tre aspetti: la realtà storica, la narrazione nazista, la personalità di Eichmann. Mentre leggerete quelle pagine vi consiglio ti tenere sempre in mente questi tre aspetti: vi aiuterà a non smarrirvi in puerili teorie del complotto e realtà storiche fantasiose. Non essendo un romanzo non ci si può aspettare una lettura scorrevole ma i temi trattati bastano a tenere alta l'attenzione.
Sul contenuto: Eichmann viene descritto come il burocrate del genocidio, e mai definizione fu più giusta. E' stato sicuramente un fanatico, privo di empatia oltre che narcisista e tutte queste caratteristiche si riscontrano in varie parti del libro, a volte esaltate dallo stesso autore. Tale particolarità viene confermata anche durante il processo di Gerusalemme che lo giudicò colpevole e lo condannò a morte Non nega i fatti storici, ma ne stravolge la portata evocando continuamente il fatto di essere vincolato al giuramento di obbedienza come qualsiasi altro soldato o facendo ricadere responsabilità su superiori e/o sottoposti. Non mancano vere e proprie mistificazioni della realtà ( "so per certo che a Dachau si mangiasse 5 volte al giorno") e riferimenti a complotti sionisti, americani ed inglesi, ma anche parti particolarmente interessanti ("ci diede l'ordine di procedere con l'eliminazione fisica"). In generale è un documento da leggere soprattutto perché da l'idea di come fosse lo scacchiere europeo (fenomeni migratori, respingimenti, ideologie, politiche etc..) e di come l'ondata d'odio non fu prerogativa tedesca ma più un morbo che contagiò uno ad uno tutti i paesi europei e che trovo nelle figure di questi aguzzini la massima espressione.
Adolf Eichmann (1906-1962) nativo di Solingen, in Germania, da ragazzo si trasferì in Austria. Dopo l’annessione dell’Austria alla Germania divenne …
Per la prima volta sentii parlare dei nastri di Eichmann durante durante il processo Irving-Lipstadt (forse qualcuno avrà anche visto il film Verità Negata con Rachel Weisz) di Londra nel 2000. Poi i nastri, e le loro trascrizioni, tornarono negli archivi di Stato di Israele per esse pubblicati, almeno in italiano, qualche mese fa (dicembre 2022).
Siamo alla fine del 1990. Il muro di Berlino è appena crollato; la gente dell'Europa dell'Est vive con grandi aspettative …
Mi è piaciuto. Una storia intensa, a tratti dura (c'era d'aspettarselo data l'ambientazione temporale), ma che mette in evidenza come l'umanità, intesa come caratteristica, sopravviva anche ai più terribili eventi, anche alla morte. Lo stile dello scrittore non incontra sempre la mia preferenza ma ciò non toglie che la storia è ben strutturata e tiene incollato il lettore condividendo curiosità e sofferenze del protagonista
«Sa che il dolore rende nobili ma qualche volta alteri? Si perde la capacità di comprendere gli altri, non si ha la disponibilità a risparmiare qualche piccola noia al prossimo, forse perché si è vissuta una tragedia e allora il resto appare un’inezia.»
A tratti mi sembra un romanzo come tanti, mentre altre volte, qua e la, si colgono sfumature profonde..
Quante cose in comune hanno i mosaici della maggiori cattedrali d'Europa con gli affreschi di una sperduta chiesa di campagna, …
Che dire.. o meglio ci sarebbe molto da dire in negativo ed in positivo. Il titolo "Le immagini del mistero - Le rappresentazioni del passato che racconto un'altra storia" faceva presagire un libro incentrato proprio sul connubio arte-storia che in realtà è espresso in questo libro solo nella sua prima parte. Tralasciando le teorie a cui si può dar seguito o meno, le cose da appuntare negativamente sono diverse: le immagini, poche, sono in b/n (assurdo pensando che tra i simbolismi proposti dall'autore vengono riportati anche i colori utilizzati), troppi rimandi al web e ai libri precedentemente pubblicati dall'autore stesso, citazioni (latino, inglese e francese) non tradotte e commentate ed infine come citavo prima solo una parte del libro è dedicato alla tematica arte-storia mentre l'altra parte è totalmente incentrata sulla valutazione e rivalutazione di realtà storiche non sempre chiare nell'esposizione. Ma ci sono anche delle parte positive: è evidente …
Che dire.. o meglio ci sarebbe molto da dire in negativo ed in positivo. Il titolo "Le immagini del mistero - Le rappresentazioni del passato che racconto un'altra storia" faceva presagire un libro incentrato proprio sul connubio arte-storia che in realtà è espresso in questo libro solo nella sua prima parte. Tralasciando le teorie a cui si può dar seguito o meno, le cose da appuntare negativamente sono diverse: le immagini, poche, sono in b/n (assurdo pensando che tra i simbolismi proposti dall'autore vengono riportati anche i colori utilizzati), troppi rimandi al web e ai libri precedentemente pubblicati dall'autore stesso, citazioni (latino, inglese e francese) non tradotte e commentate ed infine come citavo prima solo una parte del libro è dedicato alla tematica arte-storia mentre l'altra parte è totalmente incentrata sulla valutazione e rivalutazione di realtà storiche non sempre chiare nell'esposizione. Ma ci sono anche delle parte positive: è evidente come l'autore metta in evidenza le varie discrepanze storiche (il periodo trattato è il I secolo dc con particolare attenzione sugli incroci tra vangeli e stirpi degli imperatori romani) dimostrando come la storia di quel periodo (e non solo) sia in verità qualcosa tutta da riscrivere e da rivedere, mettendo il luce l'egemonia cattolica nella scrittura dei nostri periodi storici. Particolare fuori tema, ma che ho particolarmente apprezzato è la menzione e la trattazione, seppur esposta malamente, alla Taxae Camarae, un documento controverso tutt'ora oggetto di discussione tra gli storici.
Altro libro del mese. Questa volta punto sui misteri dell'arte e della storia. Trovato quasi per caso tra i suggerimenti Kindle Unlimited, mi è parso interessante; non ho trovato niente sull'autore tranne altre pubblicazioni, ma ogni tanto un salto nel vuoto lo si può anche fare :D
Visto che fra un pò ci sarà la giornata internazionale per la commemorazione delle vittime dell'Olocausto, come al solito, vado alla ricerca di qualche libro che tratti l'argomento. Mi sono imbattuta in "Gli Occhiali di Sara" una storia romanzata all'interno di un contesto storico: non è esattamente il genere che preferisco ma gli ottimi commenti e il cv dell'autore mi hanno convinto.. vedremo
Mi sono avvicinata per la prima volta a questo autore leggendo appunto il suo romanzo più conosciuto: Il Maestro e Margherita. Mai mi sarei aspettata una lettura del genere. Nonostante i tanti personaggi, nonostante una trama composta da piccoli eventi che si intrecciano gli uni sugli altri, sono rimasta incollata alle pagine curiosa di conoscere moventi, sentimenti e morali. Viene definito un romanzo satirico, e si, ho trovato diversi spunti (consiglio di rivedersi un pò il periodo storico in cui è ambientato per unire meglio i "puntini" e soprattutto non saltate le note utilissime per una miglior comprensione) ed allusioni che rendono il libro divertente anche nei momenti più cupi. Personalmente sono d'accordo con chi lo definisce anche un romanzo "alchemico" e questo si può leggere non solo tra le righe (no Satana non c'entra niente) ma anche dall'influenza di alcuni autori cari a Bulgakov, alla sua storia personale. La …
Mi sono avvicinata per la prima volta a questo autore leggendo appunto il suo romanzo più conosciuto: Il Maestro e Margherita. Mai mi sarei aspettata una lettura del genere. Nonostante i tanti personaggi, nonostante una trama composta da piccoli eventi che si intrecciano gli uni sugli altri, sono rimasta incollata alle pagine curiosa di conoscere moventi, sentimenti e morali. Viene definito un romanzo satirico, e si, ho trovato diversi spunti (consiglio di rivedersi un pò il periodo storico in cui è ambientato per unire meglio i "puntini" e soprattutto non saltate le note utilissime per una miglior comprensione) ed allusioni che rendono il libro divertente anche nei momenti più cupi. Personalmente sono d'accordo con chi lo definisce anche un romanzo "alchemico" e questo si può leggere non solo tra le righe (no Satana non c'entra niente) ma anche dall'influenza di alcuni autori cari a Bulgakov, alla sua storia personale. La storia è cosi evocativa che ti trascina nei luoghi, nei personaggi e negli eventi con facilità e che ti trattiene anche dopo aver finito la lettura. Un libro che ogni lettore deve avere nella sua collezione.
@orsinipaoloscrittore@mastodon.uno grazie mille per il suggerimento, appena avrò la possibilità li leggerò con piacere
Piccolo commento dopo due giorni scarsi di lettura: sono arrivata alla seconda parte "divorando" ogni singola pagina, capito su capitolo. Inizialmente ho avuto qualche problema con i nomi, cognomi e soprannomi ma ci ho fatto quasi subito l'abitudine. Ma per ora.. che scrittore Bulgakov!
Edit Che David Lynch abbia letto il Maestro e Margherita??
@xabacadabra@livellosegreto.it attendo di leggerlo fino alla fine, ma veramente sono "spiazzata", positivamente, da quello che ho letto fino ad ora