Brossura, 290 pagine
lingua Italiano
Pubblicato il 19 Novembre 2020 da Bollati Boringhieri.
Brossura, 290 pagine
lingua Italiano
Pubblicato il 19 Novembre 2020 da Bollati Boringhieri.
Conosciamo l'antica Grecia e i sumeri, ma che cosa sappiamo di altre grandi civiltà ritenute secondarie?
«Un gioco di destrezza tra i saperi di varie discipline, che incoraggia il lettore a cambiare prospettiva sulla storia del mondo. Un saggio non potrebbe offrire di più» – Günther Wessel
«Culture dimenticate è un libro di grande valore che ci affascina e insegna a vedere la storia con occhi diversi» – Theodor Kissel, Spektrum der Wissenschaft
«L’autore prende in esame le scoperte più recenti dell’archeologia, della linguistica e della genetica umana, riassumendo in modo chiaro e conciso lo stato della nostra conoscenza ma, soprattutto, lo stato della nostra ignoranza» – Kathrin Meier-Rust, Neue Zürcher Zeitung
«Una panoramica molto intrigante sulle scoperte archeologiche più sensazionali al mondo» – Niklot Krohn, Archäologie in Deutschland
Molte culture del passato sono rimaste avvolte dall'oblio, altre invece hanno lasciato tracce che, se percorse, dischiudono mondi inimmaginabili. Grazie a …
Conosciamo l'antica Grecia e i sumeri, ma che cosa sappiamo di altre grandi civiltà ritenute secondarie?
«Un gioco di destrezza tra i saperi di varie discipline, che incoraggia il lettore a cambiare prospettiva sulla storia del mondo. Un saggio non potrebbe offrire di più» – Günther Wessel
«Culture dimenticate è un libro di grande valore che ci affascina e insegna a vedere la storia con occhi diversi» – Theodor Kissel, Spektrum der Wissenschaft
«L’autore prende in esame le scoperte più recenti dell’archeologia, della linguistica e della genetica umana, riassumendo in modo chiaro e conciso lo stato della nostra conoscenza ma, soprattutto, lo stato della nostra ignoranza» – Kathrin Meier-Rust, Neue Zürcher Zeitung
«Una panoramica molto intrigante sulle scoperte archeologiche più sensazionali al mondo» – Niklot Krohn, Archäologie in Deutschland
Molte culture del passato sono rimaste avvolte dall'oblio, altre invece hanno lasciato tracce che, se percorse, dischiudono mondi inimmaginabili. Grazie a recenti ritrovamenti archeologici e a nuovi studi genetici e linguistici, Harald Haarmann ci fa scoprire venticinque culture dimenticate o trascurate dalla storiografia tradizionale. L'autore va alla ricerca di insediamenti preistorici sul Lago Bajkal, getta nuova luce sulle popolazioni pelasgiche e svela il mistero delle guerriere del Mar Nero. Dalle mummie bionde ritrovate a Xinjiang, nel deserto cinese, alla sofisticata civiltà della valle del Danubio, dotata di una scrittura fra le più antiche al mondo, fino agli abitanti dell'Isola di Pasqua, decimati da una crisi ecologica che essi stessi avevano provocato. Questa esplorazione alternativa nella storia dell'uomo ci introduce anche a sensazionali scoperte, come quella di antichi insediamenti urbani in una regione dell'Amazzonia da sempre creduta semi-spopolata. Percorrendo i possibili sviluppi dell'umanità e le sue strade scartate, Haarmann non solo restituisce voce a chi l'aveva persa, ma esorta anche a riflettere sulla nostra civiltà, perché soltanto il riconoscimento del diverso ne dispiega il vero potenziale.