Brossura, 350 pagine
lingua Italiano
Pubblicato il 22 Febbraio 2018 da Minimum fax.
Brossura, 350 pagine
lingua Italiano
Pubblicato il 22 Febbraio 2018 da Minimum fax.
Ruth Anne Boatwright, per tutti Bone, dal padre ha ereditato solamente un certificato di nascita che la dichiara bastarda. A sorreggerla – in una cittadina del South Carolina segnata dalla povertà e dal degrado e in una famiglia nella quale amore, rabbia e prevaricazione fanno parte di un unico coacervo di sentimenti spesso incontrollati – è il disperato e dolcissimo rapporto che la lega alla madre, e che neanche le violenze subite dal patrigno riusciranno a spezzare. Ambientato negli anni Cinquanta, ricco di riferimenti autobiografici, il romanzo di Dorothy Allison racconta con un’intensità senza precedenti un mondo crudele e amorevole al contempo, nel quale la brutalità maschile e la resilienza delle donne, il desiderio di rivolta e la forza dei legami familiari coesistono in un intrico indissolubile. La scrittura cristallina e di inarrivabile durezza, la profondità dello sguardo gettato sull’adolescenza, il ritratto dall’interno dei "White Trash" e di un Sud …
Ruth Anne Boatwright, per tutti Bone, dal padre ha ereditato solamente un certificato di nascita che la dichiara bastarda. A sorreggerla – in una cittadina del South Carolina segnata dalla povertà e dal degrado e in una famiglia nella quale amore, rabbia e prevaricazione fanno parte di un unico coacervo di sentimenti spesso incontrollati – è il disperato e dolcissimo rapporto che la lega alla madre, e che neanche le violenze subite dal patrigno riusciranno a spezzare. Ambientato negli anni Cinquanta, ricco di riferimenti autobiografici, il romanzo di Dorothy Allison racconta con un’intensità senza precedenti un mondo crudele e amorevole al contempo, nel quale la brutalità maschile e la resilienza delle donne, il desiderio di rivolta e la forza dei legami familiari coesistono in un intrico indissolubile. La scrittura cristallina e di inarrivabile durezza, la profondità dello sguardo gettato sull’adolescenza, il ritratto dall’interno dei "White Trash" e di un Sud quasi senza riscatto hanno fatto gridare la critica al capolavoro e hanno indotto a paragoni con classici quali Il buio oltre la siepe e Il giovane Holden. In un profilo appassionato pubblicato sul New Yorker, David Cantwell ha scritto, tra l’altro: «La storia di Bone è piena di rabbia, ma anche di generosità e di amore. Bone ha saputo descrivere senza reticenze tutte le cose mostruose che i genitori le hanno riservato, senza per questo cedere alla tentazione di rappresentarli come mostri. Grazie a questa scelta la protagonista è diventata una scrittrice, ed è stata in grado di presentare se stessa non come trash, ma come un’eroina fragile, complessa e onesta, al centro di una magnifica storia».